“Provo un certo imbarazzo nel sentire che proprio dai banchi di sinistra arrivano le critiche sul reddito di cittadinanza, che spazza via il ricatto di quegli imprenditori che continuano a dire ‘o prendete questo contratto, o vi adeguate a questa paga, oppure fuori c’è la fila di disoccupati pronti a fare quello che tu oggi neghi’. Magari stranieri illegali che sono così più facili da minacciare”.
Lo ha detto Gianluigi Paragone intervenendo giovedì al Senato.
“Il neoliberismo accettato dal centrosinistra, o come primo attore o come sostegno di governi tecnici – ha proseguito l’esponente pentastellato – ha fatto sì che il lavoro diventasse sinonimo di occupazione. Ma lavoro e occupazione non sono la stessa cosa, assolutamente. Il lavoro che diventa lavoretto, com’è un po’ nel predicato della frontiera della gig economy, che se non normata rischia di produrre un moderno feudalesimo”.
“Bene quindi ha fatto il ministro Di Maio – ha aggiunto Paragone – un segno evidente e marcato sui riders, cioè sui fattorini che consegnano il cibo a domicilio”.
Secondo il senatore del M5S non servono nuove leggi, ma “quelle che ci sono vanno rispettate per onorare la legge e onorare il lavoro. Investendo in sicurezza si rispetta la legge e si onora il lavoro”. “Per questo – ha continuato – premiare anche fiscalmente chi investe in sicurezza serve anche di più che intervenire con altre norme”.
“La sicurezza – ha affermato l’ex conduttore de La Gabbia rivolgendosi ai senatori di sinistra – è un fatto culturale, i cittadini e i lavoratori sono centrali. Lo dico ai banchi di sinistra: se avete perso anche nelle regioni rosse è perché forse avete tradito i lavoratori. Questo è l’insegnamento che arriva”.
Paragone ha poi invitato a fermare la pubblicità del gioco d’azzardo e ha concluso: “La sicurezza parte dai diritti e dalla dignità.”
Finalmente abbiamo un governo che si può chiamare così… A me piacerebbe che , (sempre che mi fosse concesso di dare un idea sana) alle donne che hanno bambini piccoli in età scolare, visto l’impossibilità di poterli lasciare da soli, ci fosse un reddito senza la costrizione del lavoro, fino all’età scelta dal governo che dia la possibilità alle mamme, di poter lasciare i figli ormai adolescenti a casa da soli… Se ho un figlio a scuola, nessuno che me lo può guardare…. come posso andare a lavorare? per pagare una tata e lasciarci lo stipendio, inutile che ci vado… giusto? Uno stipendio non basta… le spese mensili degli italiani sono ben altre che il cibo… per il cibo la spesa possiamo anche dirlo è minima.. Affitto da pagare ( 350 euro), luce ( con un consumo di 70 euro ne pago 145) , gas ( con un consumo di 80 ne pago 228) Carburante per andare al lavoro il mio compagno ( kia piccantò di 11 anni 17 km con un litro di benzina che sfiora i 1,600 euro litro e lavora a 16 km… andata e ritorno sono 32 km al giorno sono più di 3 euro al giorno senza contare assicurazione e bollo) , quaderni e cancelleria per la scuola… cifra non così esigua come si crede.. per un operaio che, compresi gli assegni famigliari prende 1200 euro al mese, ma ci sono pure i debiti da pagare…. perché se vuoi comprati qualcosa, ti devi aprire un mutuo.. tipo il dentista… oltre 3000 euro.. io non ci vado nemmeno perché non ce lo possiamo permettere . E questi sfaticati sfaccendati prepotenti rovina paese, si lamentano che vogliono i vitalizi? e che vitalizi poi….. Gli Italiani non ne possono più … Il bicchiere è colmo e non accetteranno più questo scempio al nostro popolo ed al nostro paese…
Grazie per l’attenzione.
Donatella
MANDANDO I SINISTRATI AL GOVERNO CREDEVAMO CHE AVEVAMO FATTO IL GOVERNO PER I LAVORATORI . GUARDA … GUARDA …. AVEVAMO FATTO IL GOVERNO DEI PAPPONI E MALAFFARE !! ADESSO MINACCIANO ANCHE !!