L’ex presidente della Camera Laura Boldrini contro gli hater che infestano i suoi profili social con insulti di tutti i generi.
“Continuerò a denunciarli anche per tutti quelli che non hanno la forza e il coraggio di farlo”.
Queste le parole con cui l’esponente di Liberi e Uguali ha replicato su Facebook agli ‘odiatori seriali’, come lei li definisce, nella sua pagina Facebook.
Ma come vuole fare a renderli utili alla società?
L’idea è quella di “finanziare progetti di finanziare progetti di educazione civica digitale per i nostri ragazzi e le nostre ragazze, per un uso consapevole e responsabile del web” – scrive la Boldrini nel social – con gli eventuali risarcimenti ricavati dalle denunce, citando la frase di De Andrè: “Dal letame nascono i fior”.
La sua battaglia contro un utilizzo incontrollato del web era iniziata già l’anno scorso con la campagna ‘Basta bufale’: “Per contrastare fake news e discorsi d’odio è essenziale incrementare la collaborazione con le istituzioni e le testate giornalistiche, così come un maggiore investimento in risorse umane e tecnologie adeguate a fronteggiare il problema”.
La deputata è convinta che l’educazione debba partire dalle scuole e dall’università, formando i giovani ad “usare gli strumenti logici e informatici per distinguere tra fonti affidabili o meno”.
Chiedo scusa, non ha fatto altro che mentire, ai vertici di un partito che ha sempre e solo mentito, perché si offende se le dicono che è una bugiarda? Ha approvato le riforme più infami che la storia della repubblica ricordi, come ultima la vergognosa legge elettorale, ha demolito con il suo voto lo stato sociale e costituzionale, perché si offende se le dicono che lei è infame?
Sono constatazioni di fatto date dalla sua storia, non sono offese, possono essere tutte argomentate