“Quello che si è visto sugli immigrati è solo l’antipasto di quello che vedranno sul piano economico”.
Così Luigi Di Maio in una intervista a La Verità.
Il vicepremier ha aggiunto che “il cambio è totale” e ha sottolineato che “prima vengono le persone, poi gli indici”. “E se serve – ha proseguito – li terremo inchiodati alle 4 di notte per ottenere ciò che è necessario a cambiare questo Paese”.
Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico ha fatto sapere che la legge Fornero sarà superata in modo graduale: “Prima introdurremo quota 100 (cioè 64 anni di età e 36 anni di contributi, ndr) poi quota 41 (cioè 41 anni di contributi a qualsiasi età, ndr). Con uno sguardo attento a opzione donna e agli esodati.”
Di Maio ha anche affrontato la questione delle agenzie di impiego. A proposito, ha annunciato che incontrerà il suo omologo tedesco visto che sul tema in Germania “hanno un know-how pazzesco”, mentre in Italia “l’agenzia di Reggio Calabria non comunica con quella di Crotone”.
Il vicepresidente del Consiglio ha poi assicurato che le tasse non aumenteranno e che si troveranno le coperture per evitare l’aumento dell’IVA.
Sul rapporto tra M5S e Lega, Di Maio ha osservato: “Stiamo lavorando bene. Ci sono cose su cui non siamo d’accordo, ma sono fuori dal contratto. Per il resto ho trovato lealtà.
E rispondendo alla domanda se non fosse spaventato dall’eccesso di visibilità di Salvini, il leader 5Stelle ha detto: “No, non ho di questi complessi. Mi basta sentire, quando vado in giro, tanto entusiasmo e voglia di fare, come mai avevo sentito prima. Ho la sensazione che la gente ci consideri un governo compatto”.
“Oggi – ha continuato – in base alle ultime rilevazioni, M5S e Lega raccolgono insieme il 58% dei consensi degli italiani proprio perché corrono da sole”.