“Stasera smantelliamo il Jobs Act“.
Lo ha dichiarato Luigi Di Maio.
Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico ha fatto sapere che stasera al consiglio dei ministri si discuterà non solo il decreto, ma anche altri temi.
“Oggi – ha annunciato – nel decreto Dignità iniziamo a smantellare quella parte di Jobs Act che ha creato la precarietà ed è solo l’inizio perché spero che il Parlamento ci metta mano in maniera ancora più solida e più forte”
E ha commentto i drammatici dati Istat sull’occupazione dice: “Stavo leggendo i dati sull’occupazione, è tutto un celebrare i record. Ma smettiamo di chiamarlo record di occupazione, oggi abbiamo segnato un record di precariato dello Stato italiano”.
“Se vogliamo celebrare il lavoro – ha aggiunto – deve essere stabile e dignitoso”
Dai dati Istat resi noti oggi emerge che nel mese di maggio il tasso di disoccupazione scende di 0,3 punti percentuali su base mensile, attestandosi al 10,7%, mentre quello giovanile cala al 31,9% (-1 punto percentuale).
L’ex premier Matteo Renzi, al contrario, ha interpretato positivamente i dati Istat:
“Oggi ISTAT dice che la disoccupazione continua a scendere ed adesso è ai minimi da 6 anni. E che in quattro anni il JobsAct ha permesso di recuperare UN milione di posti di lavoro, di cui più della metà a tempo indeterminato,” ha scritto su Facebook, sottolineando che si tratta di “dati ufficiali, indiscutibili, oggettivi”.
Poi l’affondo contro Luigi Di Maio, che ha dichiarato che smantellerà il Jobs Act emanato dal governo Renzi:
“Fantastico. Stasera smantellano la misura che ha permesso di recuperare un milione di posti di lavoro,” ha commentato l’ex segretario del Pd, che ha aggiunto: “Tutto sommato devo riconoscere che ha una sua coerenza: più smantella il JobsAct, più avrà occasioni per sperimentare la geniale intuizione del Reddito di Cittadinanza: una Repubblica Democratica fondata sul sussidio”.
“Già, ma quando arriva il Reddito di Cittadinanza”, ha concluso.