Si può tagliare il cuneo fiscale anche nel Decreto Dignità.
Lo ha detto Luigi Di Maio nel corso dell’intervista rilasciata venerdì a “Stasera Italia” su Rete4.
“Il passo successivo adesso – ha spiegato – è abbassare il costo del lavoro sui contratti stabili. E possiamo farlo anche nel Decreto Dignità durante il dibattito parlamentare”.
Alla domanda se fosse contento di essere indicato come icona della sinistra dopo il provvedimento, Di Maio ha risposto:
“Io non voglio diventare icona della sinistra, so che cos’è la sinistra in questo paese, quella che ha dato soldi alle banche e ha fatto il Jobs act e tanto altro”.
“Quando vado in Aula al question time, – ha proseguito – è capitato una volta finora quelli a destra dicono che sono di sinistra e quelli di sinistra dicono che sono di destra, è il loro unico modo per sentirsi di destra e sinistra”.
“Questo governo – ha sottolineato – ha fatto cose che doveva fare la destra, come l’abolizione dello split payment, o la sinistra che invece ha reso la vita un inferno per tanti giovani o meno giovani”.
Quanto al tema dell’immigrazione, il vicepremier ha osservato:
“Non ho visto muri da parte dell’Italia in questi anni, bensì dall’Europa, non muri di cemento armato o di filo spinato ma che si chiamano regolamento di Dublino o Paesi di primo approdo che si devono sobbarcare” tutta la questione migranti da soli.
E ha aggiunto: “Ci fa la morale chi i porti ce li ha chiusi come la Francia o Malta. L’azione del governo ha fatto venire fuori le ipocrisie europee o ora cerchiamo di risolvere i problemi”