Non riuscendo a trovare scandali nel Movimento 5 Stelle, l’Espresso della “Tessera n.1 del Pd” Carlo De Benedetti si è specializzato nella produzione di aria fritta.
Vittorio Malagutti nel numero del settimanale uscito oggi in edicola mi tira in ballo in un articolo intitolato “Sovranisti con la cassa in Svizzera”.
Ritengo opportuno fare alcune precisazioni a riguardo.
Io non ho alcuna cassa in Svizzera. Quella semmai ce l’ha l’ex (la guida del gruppo editoriale GEDI ora è passata al figlio Marco) datore di lavoro di Malagutti, Carlo De Benedetti, che ha la residenza fiscale nel paese elvetico.
E non ho soldi nascosti all’estero, come vorrebbe insinuare l’articoletto.
Il mio tesoro sono i lettori di Silenzi e Falsità, che aumentano giorno dopo giorno a causa della disinformazione dei media mainstream.
Vorrei ricordare a proposito che la pagina Facebook collegata al nostro sito “Silenzi e falsità della stampa italiana” nel mese di maggio è risultata 14esima nella classifica dei media italiani più attivi sui social.
Forse qualcuno inizia ad avere paura.
E infatti questo non è il primo attacco che subiamo dai dipendenti di De Benedetti.
Prima di Malagutti hanno attaccato Silenzi e Falsità:
– il giornalista noto per la fake news su “Beatrice Di Maio” Jacopo Iacoboni de La Stampa (altro giornale del gruppo GEDI di De Benedetti, già di Fca, azienda guidata dall’altro illustre cittadino svizzero Sergio Marchionne)
– i ricercatori universitari italiani finanziati dall’Open Society di George Soros e da Repubblica
– Annalisa Cuzzocrea e Matteo Pucciarelli su Repubblica
– Susanna Turco sull’Espresso
Gli obiettivi di questi attacchi, e nello specifico di questo falso scoop dell’Espresso, sono due:
– screditare il Movimento 5 Stelle perché mio fratello Pietro Dettori è socio dell’Associazione Rousseau
– screditare le voci alternative che smascherano le bufale dei media come Repubblica, come abbiamo fatto in svariate occasioni
Ma questi signori hanno sbagliato tutto.
Se davvero vogliono mettere in difficoltà Silenzi e Falsità smettano di raccontare balle e inizino a fare informazione come si deve.
Le loro bugie ci danno la forza di andare avanti.