“Gentile direttore, ho letto l’intervista rilasciata al vostro quotidiano dal ministro Danilo Toninelli, che ogni giorno di più mostra il suo vero volto di burattino nelle mani di Matteo Salvini”.
Così Roberto Saviano contro Toninelli in una lettera al Fatto Quotidiano.
“Non esiste più per questa politica degenerata – prosegue – alcuna differenza tra vita e morte, tra dignità e mancanza didiritti, tra legge e illegalità. Parlano delle prime e dei secondi come se tutto si equivalesse”.
Secondo lo scrittore ci sono tre questioni che devono essere chiarite.
La prima riguarda “l’orientamento del governo di delegare unicamente ai libici la gestione dei salvataggi in mare”, una politica considerata “folle e criminale”. “E non a caso – aggiunge – si parla di recupero degli accordi stretti tra Berlusconi e Gheddafi: che bel cambiamento!”
La seconda questione, continua Saviano, è il legame tra traffico di persone e Ong, che deve essere rigettato “con forza” in quanto “non c’è una sola prova di legame fra trafficanti e Ong”, soprattutto, spiega, “dopo il fallimento giudiziario delle elucubrazioni di Carmelo Zuccaro, ma a Toninelli e al suo burattinaio”. “Lei – scrive Saviano rivolgendosi al direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio – lo definisce non a torto ‘Cazzaro Verde’”.
“Fa comodo fare disinformazione e continuare ad alimentare falsi sospetti verso chi salva vite e in più è testimone degli esiti criminali degli accordi tra Italia e Libia,” scrive ancora Saviano.
La terza questione che l’autore di Gomorra intende chiarire è che “le Ong hanno più volte effettuato salvataggi in quell’area in passato, anche con il coordinamento del Centro Nazionale di Coordinamento del Soccorso Marittimo di Roma, visto che i libici non erano in grado di farlo e non lo sono neanche adesso”.
Saviano, hai stufato, finiscila e, vattene via dall’Italia