Una norma contenuta nella legge di bilancio 2017 permetterebbe al neo acquisto della Juventus Cristiano Ronaldo di usufruire di un regime fiscale davvero vantaggioso grazie al quale pagherebbe solo 100mila euro di tasse sui 54 milioni guadagnati all’estero.
“In particolare, stando al ai sensi dell’art. 2, comma 2 del testo unico delle imposte sui redditi, il portoghese in Italia vedrebbe tutti i suoi guadagni maturati all’estero tassati con un’unica imposta forfettaria di 100mila euro, estendibile ai familiari versando altri 25mila euro ciascuno,” spiega l’Huff Post.
Si tratta di una regola creata dal precedente governo che vale per tutti coloro che trasferiscano la propria residenza fiscale in Italia, a patto che non siano stati residenti nel nostro paese per almeno nove delle dieci annualità precedenti l’inizio di validità dell’opzione.
Se in Italia CR7 se la passa bene dal punto di vista fiscale, lo stesso non succede in Spagna, dove il campione portoghese è accusato di frode fiscale dall’agenzia delle entrate iberica perché non ha dichiarato 14,7 milioni di euro guadagnati sfruttando i propri diritti di immagine, che, riporta l’Huff Post, “sarebbero stati occultati in alcune società delle Isole Vergini Britanniche”.
La vicenda dovrebbe risolversi con una maximulta da 18 milioni di euro, ma Ronaldo risparmierà molto nei prossimi anni grazie al fatto che i redditi “esteri” da lui prodotti derivanti ad esempio da diritti di immagine e sponsor, godranno del regime fiscale avvantaggiato, che ha una durata massima di quindici anni ed è revocabile in qualunque momento senza pagamento di penali.
Naturalmente legge fatta dal vecchio governo.