Si chiama Dactyl ed è una ‘mano robotica‘ in grado di compiere azioni che sono sempre più vicine a quelle realmente eseguite da un arto umano, come ad esempio la manipolazione di un dado colorato al fine di individuare una faccia o un colore preciso, il tutto grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
Dactyl è stata realizzata dall’azienda britannica Shadow e usa la tecnologia IA sviluppata all’interno di OpenAI, startup fondata a San Francisco dal patron di Tesla Elon Musk
Questa “mano robotica” è quella di acchiappare diversi oggetti, un’azione possibile già in precedenza, ma in maniera rudimentale: oggetti di questo tipo, come il robot creato dai ricercatori di Autolab a Berkeley, in California, svolgevano questo tipo di compiti comportandosi come una pinza, ovvero utilizzando le due dita per acchiappare oggetti già noti.
Il problema, però, nasce nel momento in cui viene chiesto a questa “pinza” di raccogliere un oggetto dalle forme sconosciute.
Successivamente, altri ricercatori di Autolab hanno lavorato per cercare di risolvere questo problema, realizzando un sistema capace di afferrare pressoché qualsiasi cosa.
La soluzione ideata consiste in un robot composto da una pinza e una ventosa, il quale, analizzando l’obbiettivo, decide, in base alla conformazione di quest’ultimo, quale dei due strumenti utilizzare.
La tecnologia attuale presenta numerosi macchinari simili, ad esempio il robot che si occupa di rifare il letto, o quello in grado di spostare degli oggetti e prevedere la loro posizione finale, ad esempio su una scrivania.
Queste azioni sono tutte abbastanza semplici, e soprattutto al momento possono essere effettuate soltanto in condizioni particolari, con alti tassi di errore, e soprattutto con strumenti abbastanza rudimentali.
L’innovazione apportata da Dactyl sta nella sua conformazione sorprendentemente simile a quella di una reale mano umana, e anche se adesso è “solamente” in grado di ruotare un dado, presto potremmo assistere a degli sviluppi inimmaginabili.
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