La vicepresidente del Senato Paola Taverna ha presentato un disegno di legge per introdurre l’IVA agevolata sulle bevande vegetali.
L’idea dell’esponente pentastellata è di ridurre l’IVA sulle bevande a base di soia, avena, riso e simili, dal 22% al 5%.
Oggi sul latte vegetale, ha affermato Taverna in un video su Facebook, grava un’IVA che è “alla stregua di un bene di lusso. Come fosse un Rolex”.
“Gli alimenti di base, tra cui il latte vaccino, – ha spiegato la senatrice – godono di un’IVA agevolata. Lo facciamo, soprattutto, per gli italiani affetti da allergie al latte che sono costretti ad acquistare queste bevande”.
Taverna ha ricordato che per patologie come la celiachia lo Stato prevede un contributo mensile a sostegno di questi acquisti: “In altri paesi questa sensibilità c’è stata e infatti per i latti sostitutivi l’IVA è decisamente inferiore: faccio degli esempi, in Spagna è al 10 per cento, in Francia al 5,5 e addirittura in Gran Bretagna queste bevande sono completamente detassate. Quindi con questo provvedimento prevediamo la riduzione dell’IVA sui sostituti vegetali del latte, dal 22 al 5 per cento, avvicinandola quindi al pane, ai formaggi e alla frutta. E quindi alla gran parte degli alimenti di base,” ha detto Taverna.
“A me sembra una buona idea, – ha concluso – un’idea di buon senso. Per questo ho presentato un disegno di legge e andrò avanti senza arretrare di un passo”.
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