Che fine ha fatto Maria Elena Boschi?
Se lo è chiesto l’ex vicedirettore di Libero Franco Bechis, che dopo aver indagato sulla questione è venuto al dunque:
“L’ estate 2018, la prima della più nera crisi del Pd, vede ancora una volta fra le sue icone Maria Elena Boschi”.
Tuttavia – ha spiegato Bechis – la Boschi “non è più la pappagallina che ripete a comando qualsiasi cosa dica Matteo Renzi e anzi la sola volta in cui le sia capitato di farlo nelle ultime settimane (rilanciando le quattro marronate che l’ ex segretario aveva snocciolato sulle uova a Daisy Osakue), ha rimediato una tale figuraccia da tenersene alla larga per lungo tempo”.
“Maria Elena” ha continuato il giornalista – “resta però una flebile icona di quel che resiste in casa democratica, e per qualcuno potrebbe essere anche una delle figure della possibile riscossa”.
Non è quindi un caso secondo Bechis che “la fanno girare come una trottola per feste dell’ Unità dove ha trascorso gran parte delle sue serate di luglio e di questo inizio agosto”. E di tutte le comparse pubbliche dell’ex ministro resta traccia sui social dove riuscirebbe “sempre meno fischi e sfottò”, ha raccontato Bechis.
Boschi si è anche recata non molte settimane fa nella sua Laterina, dove “a fine luglio invece contro ogni previsione proprio a Laterina, dove Maria Elena aveva mosso i primi passi per mano a papà Pierluigi, il Pd della Boschi si è ripreso la guida del comune che nel frattempo era stato fuso con quello limitrofo di Pergine”.
Bisogna precisare che il Pd si nascondeva all’interno di una lista civica che includeva anche forze politiche di centrodestra, ma – conclude Bechis – “in un anno in cui il Pd ha perso tutto ciò che poteva perdere, è comunque una vittoria che rialza le quotazioni di Maria Elena…”
È libera di fare quello che vuole, l’importante è di non romperci le scatole, lei e i suoi amici del P.D.
Se c’è qualcuno che, a proposito del lancio di uova ha “smarronato” qesti è Salvini che aveva definito un “cretino” chi compie certi gesti, dimenticando che lui stesso era stato condannato a 30 giorni di prigione, proprio per aver lanciato uova contro l’allora Pres. del Consiglio Massimo D’Alema.
Caro Bechis, raccontane un’altra…