“A causa della riforma Orlando, buona parte” dell’indagine della Procura di Firenze sul cognato di Renzi, Andrea Conticini, sposato con sua sorella Matilde, e i fratelli Alessandro e Luca “con l’accusa di riciclaggio rischia di diventare carta straccia“.
Lo riporta Il Fatto Quotidiano, che spiega: “la nuova legge prevede che il reato di appropriazione indebita sia procedibile solo per querela delle parti offese”.
Il giornale diretto da Marco Travaglio ricostruisce la dinamica dei fatti:
“Ricevevano generose donazioni da Unicef, Fondazione Pulitzer e altre onlus americane ed australiane per finanziare attività benefiche nei confronti dei bambini africani. Ma invece di spedire quei soldi in Eritrea, Burundi o Sierra Leone attraverso la Play Therapy Africa, sostiene la procura di Firenze, li giravano sui loro conti bancari. Lo avrebbero fatto con circa 6,6 dei 10 milioni di dollari ricevuti”.
“I pm Luca Turco e Giuseppina Mione” si legge sul Fatto “in base alle rogatorie internazionali, hanno ricostruito l’entità e i giri delle somme dirottati prima sui conti personali e poi impiegate, sostengono, per investimenti immobiliari in Portogallo e in altri Paesi esteri”.
Ieri La Repubblica ha parlato nuovamente della vicenda, che era stata resa nota nel 2016 da La Nazione e di cui aveva parlato Marco Lillo sul Fatto Quotidiano.
Repubblica spiega che “quel che è emerso dalle indagini della Guardia di finanza e dalle rogatorie all’estero disposte dal procuratore aggiunto Luca Turco e dal sostituto Giuseppina Mione è tuttavia piuttosto allarmante”.
Andrea Conticini, gemello di Luca e marito di Matilde Renzi, sorella dell’ex presidente del consiglio, scrive Repubblica, “è indagato per riciclaggio, per gli acquisti, a nome del fratello Alessandro, di quote di tre società: la Eventi 6 della famiglia Renzi, la Quality Press Italia e la Dot Media di Patrizio Donnini e di sua moglie Lilian Mammoliti, legati ai Renzi. Queste operazioni risalgono al 2011. Alla Eventi & sono arrivati 133 mila euro, alla Quality Press Italia 129 mila, alla Dot Media 4 mila”.