“Serve un piano Marshall per garantire una seria e continua analisi della sicurezza delle nostre infrastrutture viarie, spesso ultracinquantenni”.
Lo scrive il M5S in un post pubblicato sul proprio blog ufficiale.
Secondo i pentastellati occorre inoltre “una profonda opera di mappatura e servono interventi piccoli e grandi, con il ricorso alle tecnologie più avanzate, come i sensori di monitoraggio che lanciano l’allarme in caso di problemi”.
“In una parola, – spiegano – per evitare le continue emergenze e le loro drammatiche conseguenze, serve prevenzione”.
“E la prevenzione – aggiungono – si fa stanziando risorse economiche, peraltro foriere di crescita e nuova occupazione, che l’Europa ci deve consentire di utilizzare senza l’incubo dello sforamento dei vincoli di bilancio”.
Nella nota diffusa oggi, il M5S rintuzza le accuse rivoltegli dalle opposizioni di non aver realizzato la cosiddetta “Gronda di Genova”, passante che dovrebbe alleggerire il traffico nello snodo autostradale del capoluogo ligure.
A proposito i 5Stelle ricordano che si tratta di una “opera complementare e non alternativa al ponte crollato”:
“Il progetto della Gronda, che peraltro sarebbe pronta non prima del 2029, non prevede dunque la sostituzione del viadotto sulla A10. Ciò conferma la strumentalità degli attacchi rivolti al MoVimento 5 Stelle, che non è aprioristicamente contrario alle grandi opere, ma valuta caso per caso con il solo parametro dell’utilità per i cittadini,” afferma il M5S, che aggiunge: “Infrastrutture e grandi opere si fanno quando servono a tutti, non per arricchire qualcuno che poi magari neanche si occupa della loro manutenzione”.
Il post dei pentastellati si conclude con un “auspicio e l'”impegno” affinché il disastro di Genova non rimanga impunito e “sia di monito a chi pensa di potersi ancora arricchire progettando e proponendo infrastrutture inutili, a chi si dimentica della manutenzione ma puntualmente si ricorda dei dividendi. E anche a chi vuole imporci vincoli di bilancio che finiscono per diventare una minaccia per la sicurezza delle persone”.