Secondo il M5S non è un caso che Forza Italia e Partito Democratico abbiano deciso di schierarsi dalla parte dei Benetton.
I due partiti, scrivono i pentastellati in un post pubblicato sul proprio blog ufficiale, si sono preoccupati “delle azioni di Atlantia invece che della richiesta di giustizia e di sicurezza che arriva da milioni di italiani”.
“Negli anni” prosegue il post “sono stati proprio i governi di centrodestra e centrosinistra a costruire un sistema insano di favori alle concessionarie, contribuendo in maniera determinante ad arricchirle a discapito della manutenzione delle nostre infrastrutture”.
I 5Stelle ricordano che “Atlantia, oltre a controllare Autostrade per l’Italia, controlla anche l’impresa di costruzioni Pavimental e che il Gruppo Gavio, l’altro grande concessionario privato delle nostre autostrade, oltre a controllare SIAS controlla anche l’impresa di costruzioni Itinera”.
“Queste imprese di costruzioni” spiegano “sono tra le principali italiane e sono cresciute proprio grazie ai lavori di manutenzione che vengono loro affidati ‘in house’ da Atlantia e SIAS”.
“Le società concessionarie” si legge nel post “per prassi si fanno riassegnare in subappalto alle loro società di costruzione anche parte dei lavori di manutenzione messi a gara con evidenza pubblica, oppure ‘chiedono’ alle imprese che si aggiudicano tali lavori di acquistare da loro i calcestruzzi, gli asfalti, gli inerti e di noleggiare macchinari e attrezzature”.
Il M5S denuncia che “da fine anni Novanta lo Stato ha di fatto rinunciato a controllare i gestori delle autostrade di cui è proprietario e ha costruito attorno a queste concessioni un sistema putrido che assomiglia molto ad uno scambio di favori: io lascio a te enormi profitti in monopolio, tu mi sostieni politicamente quando serve”.
“Con il Governo del Cambiamento tutte queste vergognose isole di privilegio verranno scoperchiate ed eliminate, così che i servizi pubblici possano tornare ad essere un valore aggiunto per cittadini e imprese oneste,” conclude il post.
In riferimento al seguente passaggio dell’articolo che riporto fedelmente: “Il M5S denuncia che “da fine anni Novanta lo Stato ha di fatto rinunciato a controllare i gestori delle autostrade di cui è proprietario e ha costruito attorno a queste concessioni un sistema putrido che assomiglia molto ad uno scambio di favori: io lascio a te enormi profitti in monopolio, tu mi sostieni politicamente quando serve”.” L’AGCM cosa ha fatto? Cosa ha intenzione di fare?
Pubblico di seguito quanto riportato sul sito dell’AGCM al seguente indirizzo: http://www.agcm.it/concorrenza.html
“Concorrenza
Se le imprese, invece di competere tra loro, si mettono d’accordo e coordinano i loro comportamenti sul mercato restringono la concorrenza, danneggiando i consumatori o gli altri concorrenti. L’Antitrust vigila perché questo non accada e sanziona chi viola la legge. L’Autorità interviene anche quando un’azienda abusa del suo potere di mercato, imponendo ai consumatori prezzi troppo elevati o chiudendo l’accesso ai potenziali concorrenti o, ancora, attuando politiche che taglino fuori le imprese che competono sullo stesso mercato.
Quando due aziende si fondono, o un’azienda ne compra un’altra, l’Antitrust verifica che la nuova impresa non abbia un eccessivo potere di mercato. Se ritiene che esistano rischi per la competizione può vietare la fusione o imporre misure che mitighino gli effetti anticoncorrenziali.”