Il vicepremier Luigi Di Maio ha chiesto ai probiviri di avviare il procedimento disciplinare per Maurizio Pascucci, il candidato sindaco del M5S a Corleone.
Secondo Di Maio, Pascucci merita l’espulsione dal Movimento.
Venerdì pomeriggio il capo politico pentastellato aveva annullato il comizio che si sarebbe dovuto tenere la sera a Corleone per sostenere Pascucci, il quale aveva detto di voler aprire al dialogo con i parenti dei mafiosi e aveva pubblicato una foto su Facebook che lo ritraeva al bar con il nipote del boss Bernardo Provenzano.
Di Maio, durante una diretta su Facebook, ha spiegato: “Non posso correre il rischio che un ministro, lo Stato, salga su un palco dopo quella foto e dopo che c’è stato un appello al dialogo con le famiglie dei mafiosi”.
E ha aggiunto: “Le famiglie che meritano ascolto e vicinanza sono quelle delle vittime di mafia. Andremo avanti nella lotta alla criminalità organizzata. Faremo piazza pulita di corrotti e mafiosi”.
Nella tarda serata di venerdì Di Maio ha affermato su Facebook: “Sulla mafia non è concesso neppure peccare d’ingenuità da parte di chi si candida a ricoprire cariche pubbliche. Non è un comportamento da MoVimento 5 Stelle. Qualora qualcuno della lista fosse eletto, gli verrà subito ritirato il simbolo”.
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Di seguito il post del capo politico pentastellato:
“Ho chiesto ai probiviri di avviare il procedimento disciplinare per Maurizio Pascucci, indicando che secondo me, vista la gravità, merita il massimo della sanzione cioè l’espulsione dal MoVimento 5 Stelle. Sulla mafia non è concesso neppure peccare d’ingenuità da parte di chi si candida a ricoprire cariche pubbliche. Ci aspettavamo scuse, non arroganza. Questo non è un comportamento da MoVimento 5 Stelle e come tale deve essere sanzionato immediatamente. Qualora qualcuno della lista fosse eletto, gli verrà subito ritirato il simbolo”.