Secondo uno studio svolto negli Stati Uniti sono le “porzioni extra” a causare un aumento di peso. Si tratta infatti di cibi ricchi di grasso, zuccheri e calorie.
La ricerca svolta dalla Hofstra University, è stata coordinata dalla studiosa Veronika Ilyuk e pubblicata sulla rivista “Appetite”.
I ricercatori che hanno partecipato allo studio, hanno realizzato una serie di esperimenti per indagare su questo meccanismo mentale che spinge a mangiare ciò che è rimasto sul piatto.
Una singola porzione lasciata sul piatto esercita una forma di attrazione maggiore rispetto ad altri alimenti e le persone si autoconvincono che l’ultima porzione non aggiunga altre calorie, invece è dannoso per la dieta.
I ricercatori hanno denominato questa sindrome “clean-the-plate”, ossia pulisci il piatto.
La ricercatrice Lona Sandon, ha rivelato che per resistere a questi cibi “una strategia è mangiare cibi con meno grassi, zuccheri aggiunti e sale. Raramente si sente dire qualcuno che ha voglia di mangiare una porzione extra di broccoli ma è pieno. Lo farà con la torta al cioccolato”.
“Ci vuole tempo per sentirsi sazi e chi mangia veloce perde questa sensazione” ha aggiunto lo studioso Connie Diekman.