“Questo è solo l’inizio. Abbiamo approvato la manovra lo scorso 31 dicembre e ci vorrà ancora qualche mese prima che tutti voi abbiate la percezione di quello è stato fatto. Comprendiamo l’impazienza, soprattutto dopo anni di austerità, sofferenze e di mal governo, ma alcune nostre battaglie storiche sono già leggi dello Stato. Sono lì, nero su bianco, e non potranno essere cancellate. Ci vorrà ancora qualche mese prima che se ne vedano gli effetti”.
È quanto si legge in un post pubblicato sulla pagina Facebook del Movimento 5 Stelle.
“In soli 8 mesi” sottolineano i pentastellati “abbiamo già portato a casa tanti importanti punti del programma che ha avuto un largo consenso alle scorse politiche”.
“Siamo solo all’inizio,” prosegue il post “consapevoli che c’è tanto da fare ancora. Ma non si può negare l’evidenza: se continuano ad attaccare sempre e solo il MoVimento 5 Stelle, in modo così ostinato, significa che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta”.
“Sappiate una cosa: noi non abbiamo da rendere conto a nessuno se non ai cittadini. Non abbiamo dietro potenti, lobbisti o grandi interessi. Adesso andiamo avanti,” concludono i 5Stelle.
Ieri il leader del M5S Luigi Di Maio ha detto che “siamo solo all’inizio e il percorso da fare è lungo. Ma siamo partiti con il piede giusto, rispettando l’impegno preso con gli italiani di migliorare la loro qualità della vita”. “L’Italia stava andando in una direzione sbagliata, fatta di povertà e disuguaglianze. Abbiamo dato una sterzata e ci siamo rimessi in carreggiata,” ha spiegato.
“Adesso bisogna pensare a costruire uno Stato efficiente e libero dalla burocrazia, agli investimenti in istruzione e nelle imprese, a far tornare i nostri giovani emigrati all’estero, a creare posti di lavoro stabili, a garantire un welfare alle famiglie, a far pagare meno i pedaggi delle autostrade, a realizzare le opere e le infrastrutture che servono davvero, a eliminare tutti i privilegi, a conciliare sviluppo e ambiente, a far tornare l’Italia a contare in Europa e nel mondo. Diranno come sempre che non si può fare, che non ci sono i soldi, che è un’utopia, che l’Europa non vuole. Sono balle,” ha detto ancora Di Maio.
