Paragone: ‘Il Governo del cambiamento non c’entra nulla con la mancata crescita del PIL’

1
80
paragone

“Come sapete in queste ore ci ritroviamo a fare i conti con un dato di mancata crescita del PIL. È un dato negativo, è il dato che ci porta nella cosiddetta recessione tecnica. E, ovviamente, da qui in avanti sentirete fior di professoroni dire al Governo giallo-verde, al Governo del cambiamento, che hanno sbagliato tutto e che ci stanno portando al disastro. Ve lo anticipo già, sentirete queste lezioncine, questi predicozzi. Il dato che stiamo commentando è un dato che va visto come la coda di quelle politiche che avevano voluto loro, la coda della politica all’insegna dell’austerità, del neoliberismo, della società come ultimo pezzo dell’economia”.

Così il senatore del M5S Gianluigi Paragone durante una diretta su Facebook.

“Quindi” ha spiegato “non c’entra nulla il Governo del cambiamento, e quello che noi stiamo facendo. C’entrano le stesse politiche che a loro piacevano tanto. Quindi la recessione tecnica che stiamo vivendo è l’ultimo pezzo, è l’ultimo colpo di coda di quelle politiche sbagliate”.

“Ai professori già col ditino alzato,” ha aggiunto “invito a non commettere l’errore di interpretare i numeri in maniera favorevole se al Governo ci sono gli amici e in maniera sfavorevole se ci sono coloro che loro non conoscono, non voglio dire i nemici. Questo ci tenevo a chiarirlo, perché so già che da qui a poco ci ritroveremo a dibattere in televisione e fuori dalle televisioni, con questi professoroni già pronti a raccontarci quello che è sbagliato. Ci arrivano un po’ dopo, però poi ci arrivano. Per esempio, ci arriva dopo la Commissione Europea”.

“Vi leggo un’agenzia di poche ore fa: ‘La Commissione Europea indaga su un cartello formato da 8 banche, non meglio specificate, che avrebbero avuto comportamenti collusivi in periodi compresi tra il 2007 e il 2012, cioè nel pieno della crisi finanziaria e della crisi successiva del debito. Questi comportamenti collusivi – secondo la Commissione Europea – li avevano fatti per distorcere la concorrenza nell’acquisto e nello scambio di titoli di Stato europei.'” ha proseguito Paragone” Beh, benvenuta Commissione! Già altri avevano denunciato, avevano intravisto questo comportamento collusivo profondamente scorretto di alcune banche. E guardate che poi non ci vorrà molto a capire quali sono queste banche, che qui si dice “non meglio specificate”, perché guarda caso sono le banche che hanno fatto le migliori operazioni, o le peggiori operazioni dipende dai punti di vista, sui mercati inerenti i titoli di Stato”.

“Quindi forse anche la Commissione Europea avrebbe potuto notare qualcosa prima. Non ci voleva molto, bastava aprire gli occhi e non essere fanaticamente amici degli amici, perché basta non essere amici degli amici e le cose si vedono nel tempo giusto. Non voglio dire che noi le avevamo già viste, però qualcuno le aveva viste e non è stato ascoltato,” ha concluso.

Guarda il video:

1 COMMENT

  1. Gesù aveva cacciato i farisei dal tempio ora il governo gialloverdeli stacacciando dalla politica italiana, finalmente!era ora che qualcuno li cacciasse a calci in culo!

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here