Petraroli (M5S): ‘Nessun risarcimento ai parenti delle vittime degli 81 profughi albanesi affondati dal governo Prodi’

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“Questa notizia è di pochi giorni fa, dopo 22 anni non andrà nessun risarcimento ai parenti delle vittime della nave Kater I Rades. Ma perché questa vicenda mi sembra così attuale da parlarne oggi?”.

Se lo chiede su Facebook Cosimo Petraroli, deputato del Movimento 5 Stelle.

“Nel 1997 la Kater i Rades, nave carica di profughi albanesi” racconta Petraroli “viene speronata e affondata da una nave militare italiana, le vittime sono 81. Al governo c’è Prodi, una specie di icona della sinistra italiana, è un governo di centro-sinistra alle prese con i barconi e l’immigrazione. Alla scrivania di Salvini sedeva allora Giorgio Napolitano autore di un decreto d’emergenza che prevedeva il blocco navale con una massiccia presenza di navi militari”.

“Anche Napolitano” prosegue l’esponente pentastellato “è un’icona della sinistra italiana, il vecchio saggio, ma l’impianto concettuale di tutte le politiche sull’immigrazione successive lo ha partorito lui con la famosa legge Turco-Napolitano”.

“Per quegli 81 morti” sottolineat “non è stato condannato Prodi e nemmeno Napolitano, nessuno li ha chiamati fascisti eppure speronare una nave carica di civili è senza dubbio criminale”.

“Al governo” ricorda “c’era anche Rifondazione Comunista, e se ben ricordo non fece cadere il governo a causa di queste politiche”.

“Questo solo per dirvi quanto la questione migratoria sia trattata in maniera strumentale oggi tanto da Salvini quanto da questi sepolcri imbiancati che possono ingannare solo gli ingenui e gli smemorati,” conclude il deputato 5Stelle.

Come riportato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, la sentenza sul naufragio Kater “ha condannato il Ministero della Difesa (in solido con il comandante della nave militare, Fabrizio Laudadio), a versare, a ciascuno dei 24 eredi ricorrenti, a titolo di risarcimento danni, la complessiva somma di 2.350.000 euro”.

Tuttavia “quella somma, malgrado vari solleciti, gli eredi non l’hanno ancora incassata e, in conseguenza di ciò, si sono rivolti al Tar di Lecce, presentando un ricorso amministrativo per indurre il Ministero ad ottemperare alla sentenza divenuta definitiva. Proprio in quella sede, però, è arrivata un’altra mazzata, un’autentica beffa: il ricorso è stato respinto per nullità dell’atto introduttivo”.

2 COMMENTS

  1. Se è per questo stiamo ancora aspettando gli esiti del procedimento giudiziario contro la nave militare italiana Libra che avrebbe omesso i soccorsi a un barcone di profughi siriani, tra cui molti bambini, che si trovava in difficoltà a poche miglia.

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