“Abbiamo sentito notizie allarmanti provenire dalla Regione. Quel Pd che nel 2013 festeggiava la chiusura di Malagrotta chiede la riapertura di una discarica, è gravissimo. In questa Aula siamo chiamati a difendere Roma”.
Virginia Raggi ha replicato così al presidente della Regione Lazio e candidato alla segreteria del Pd Nicola Zingaretti, il quale ha dichiarato:
“Secondo noi Roma ha bisogno di una discarica di servizio. Siamo pronti a ricrederci se non fosse così, anche se io non lo credo. Bisogna, con grande responsabilità, individuare un sito. “Noi facciamo delle valutazioni. Se Roma raggiunge livelli di differenziata tali e di gestione dei rifiuti ottimali, per cui la discarica non servirà, io sarò contento di essermi sbagliato”.
“Di fronte al trend e ai ritmi attuali, al fatto poi che ogni 20 giorni devo cercare un presidente di regione che prenda i rifiuti di Roma – ha detto Zingaretti – abbiamo il dovere morale di indicare le soluzioni più congrue e cioè che una città di tre milioni di abitanti deve avere un sito dove far conferire materiale trattato. E lo dico con spirito di collaborazione perché se creiamo mostri, fra di noi, è evidente che i cittadini hanno paura”.
Zingaretti ha poi controbattuto alla replica di Virginia Raggi in una nota: “Noi siamo persone serie. Non imponiamo nulla, sarà, come vuole la legge, il Campidoglio a decidere. Roma però è invasa dai rifiuti e quelli che raccoglie li distribuisce nelle discariche ed inceneritori del Lazio, in mezza Italia e in Europa. Solo il trasferimento costa ai romani 34 mln l’anno. Se la Capitale iniziasse una efficace politica di raccolta differenziata e una seria politica di gestione moderna e innovativa del ciclo dei rifiuti, basata sull’economia circolare, il nuovo sito si potrebbe evitare. Se il Campidoglio non vuole il nuovo sito lavori per evitarlo,” ha affermato.