“La nostra Guardia Costiera ha effettuato il fermo amministrativo della SeaWatch3 per violazioni delle norme in materia di sicurezza della navigazione e di tutela dell’ambiente marino. Stiamo parlando di una imbarcazione registrata come ‘pleasure yacht’, che non è in regola per compiere azioni di recupero dei migranti in mare. E mi pare ovvio, visto che è sostanzialmente uno yacht”.
Lo ha fatto sapere il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli.
“In Italia” ha ricordato “questo non è permesso”.
“Se tu, milionario, compri uno yacht, vai in navigazione per piacere, non per sostituirti alla Guardia Costiera libica o di altri Paesi.
Voglio ringraziare le Capitanerie di Porto per il loro grande lavoro sul fronte della legalità,” ha aggiunto Toninelli.
“Ma soprattutto” ha concluso “mi chiedo: il governo olandese non ha nulla da dire rispetto a una imbarcazione di una Ong tedesca che chiede e ottiene la bandiera dei Paesi Bassi per scorrazzare nel Mediterraneo agendo fuori dalle regole?”
La settimana scorsa il ministro aveva spiegato che “la SeaWatch avrebbe poi potuto puntare da subito verso la Tunisia per cercare riparo dal maltempo incombente, ma ha preferito girare la prua in direzione Lampedusa” e “ha deciso di sfidare il mare, puntando verso le coste siciliane che si trovano a oltre 100 miglia da Lampedusa. E dunque mettendo irresponsabilmente a repentaglio la salute e la vita dei naufraghi. Siamo di fronte a una violazione della legge del mare, secondo cui chi naviga in quelle condizioni dovrebbe fare rotta verso le acque più vicine dove trovare ridosso.
Ripeto, più vicine. C’è qualcuno che favorisce la partenza dei barconi della morte, ma il Governo del cambiamento non è più disposto ad accettare questo stato di cose. L’Olanda conosceva da subito i reali intendimenti della SeaWatch3?”.
La Guardia Costiera ha finalmente scoperto l’inghippo che invece pare stranamente sfuggito a diverse Procure.
TONINELLI IL INISTRO DELL’INCAPACITA’ COME TUTTI I CINQUE STELLE.
i PM che si accaniscono contro Salvini devono essere rimossi e messi a fare gli uscieri
Repubblica e l’aggressivo team di avvocati, pagati chissà da chi, della Sea Watch contestano gia l’interpretazione della parola yacht. Per loro vuol dire nave da diporto, evidentemente non più lussuosa.
Entrare nelle discussioni legali è fare il loro gioco. Il problema è che la Sea Watch oltre a non essere attrezzata per farlo non fa salvataggio di presunti naufraghi ma semplicemente carico e trasbordo di miigranti. Non c’è nulla di umanitario ma solo traffico di esseri umani camuffato.
Quelli delle Ong sono bravissimi nella narrazione, riescono a far apparire come salvataggio di naufraghi un vero e proprio sostegno al traffico di esseri umani. E l’hanno studiata così bene la vicenda che ora è difficile trovare delle falle e nel contempo non apparire isolazionisti e razzisti. Ma sostare davanti alle coste libiche aspettando una telefonata che cos’è se non favoreggiamento dell’immigrazione clandestina?
Sono dei farabutti tutti quelli che sostengono queste organizzazioni meno male che li abbiamo mandati a casa bravi quelli del governo