“‘Si dice spesso che il pesce rosso abbia una memoria limitata a pochi secondi” in realtà è selettiva, ossia i pesci ‘hanno una qualche coscienza di ciò che è accaduto in precedenza, ma non sanno esattamente che cosa’. Se questa frase è vera, i due editoriali di ieri del Corriere della Sera sono stati firmati da due pesci rossi che per comodità chiameremo Polito e Galli Della Loggia”.
Lo ha affermato Alessandro Di Battista, in un post pubblicato sul blog delle stelle.
“Il pesce rosso Polito si avventura in una disamina che parte dai tempi di Cavour per sostenere un’assurda tesi, in base alla quale il Movimento 5 Stelle sarebbe contro il progresso, perché ho definito la galleria per il Tav Torino-Lione ‘un buco inutile’. Per Polito, come un pesce rosso, esiste solo il qui e ora, altrimenti, senza scomodare Cavour, si sarebbe ricordato che quello del Tav è un progetto nato a inizi anni Novanta e che a giugno 2018 non era stato scavato nemmeno un centimetro” ha spiegato Di Battista.
Per cui “Polito, pesce rosso senza passato, non può ricordare che in questo Paese si sono fatte delle opere solo per spendere soldi, trascurandone l’utilità in termini di crescita, sviluppo e benessere dei cittadini” ha osservato.
“L’editoriale del pesce rosso Galli Della Loggia, sostiene che oggi in Italia sono tutti irresponsabili e infatti il governo non si prende la responsabilità dello sfacelo in cui si trova il Paese. C’è una deriva non vista del Paese, l’unico che la vede è lui dalla sua boccia” ha proseguito l’esponente pentastellato.
“La deriva è iniziata con il MoVimento al governo. Per lui infatti gli ultimi 30 anni non sono esistiti e l’unico responsabile della situazione attuale è il MoVimento 5 Stelle, mica le élite che hanno sempre fatto il bello e il cattivo tempo e delle quali il Galli Della Loggia non conserva memoria” ha detto ancora.
“I due editorialisti pesci rossi del Corriere con la loro memoria breve e selettiva non possono ricordare che molte delle opere e dei problemi irrisolti su cui si continua a dibattere sono vecchi 30 anni. Di Maio era appena nato, il MoVimento neppure esisteva e io ero un bambino” ha osservato.