“Fedeli ha perso il polso della situazione. Chi reputa normale lavorare 8 ore al giorno e guadagnare 780 euro prenda una macchina del tempo e raggiunga Maria Antonietta a Versailles, ma smetta di fare politica. Salario minimo garantito subito, dignità al popolo italiano”.
Il deputato del Movimento 5 Stelle Michele Sodano replica così all’ex ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli, che su Twitter ha affermato: “Chi lavora 8 ore al giorno prenderà molto meno di chi avrà il #redditocittadinaza. Questo è contro cultura del lavoro. #quota100 non solo non crea in automatico nuove assunzioni ma è strumento che favorisce uomini del nord contro donne e giovani”.
Il Movimento 5 Stelle ha rilanciato su Facebook lo scambio tra i due e ha commentato:
“Pazzesco. 780 euro sono la soglia minima di sussistenza. Il Partito Democratico ha perso ogni contatto con la realtà. Chiediamoci piuttosto come sia stato possibile arrivare a questo punto. Lavorare 8 ore al giorno e vivere in povertà. Dov’è la dignità?”.
“Per questo” hanno commentato i 5Stelle “approveremo il salario minimo orario, per restituire dignità a tutti i lavoratori. Il PD si opporrà anche a questo?”.
La scorsa settimana il M5S ha fatto sapere che è stato già incardinato il disegno di legge sul salario minimo orario, che sarà approvato nel 2019: “Con il Reddito di Cittadinanza abbiamo posto la prima pietra per sostenere chi è stato dimenticato e abbandonato alla miseria, e nel futuro lo miglioreremo sempre di più,” hanno affermato i pentastellati.
In un post per Il Blog delle Stelle del marzo scorso, l’economista Pasquale Tridico aveva spiegato che il salario minimo orario “ha il compito di salvaguardare quelle categorie di lavoratori non coperte da contrattazione nazionale collettiva. L’obiettivo è di sradicare sfruttamento e precarietà, che negli ultimi anni sono cresciuti enormemente, e dare anche un impulso alla domanda interna”.
La cotonata quindi conferma che in Italia gli stipendi sono davvero bassi, a livello di sussistenza, non che il Reddito è troppo alto. Un autogol, uno dei tanti del Pd.