Di Battista: ‘Suggerisco a Macron di richiamare in Francia quei dirigenti francesi che dettano ancora legge nelle banche centrali africane’

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“Più che richiamare in patria l’ambasciatore francese in Italia, suggerisco al Presidente Macron di richiamare in Francia quei dirigenti francesi che dettano ancora legge nelle banche centrali africane”.

Lo scrive su Facebook l’ex deputato del Movimento 5 Stelle Alessandro Di Battista.

“Noi abbiamo sollevato una serie di questioni:” spiega l’esponente pentastellato “il controllo da parte dei governi francesi delle risorse africane; il tema del Franco CFA, una moneta stampata a Lione e poi spedita a 14 paesi africani e che toglie sovranità monetaria all’Africa; il superamento di una serie di regole stupide per una nuova politica europea sull’immigrazione; la consegna dei terroristi italiani ancora presenti sul territorio francese. Questi sono temi discussi proprio in questo momento anche da molti francesi”.

“Oggi, in Italia,” prosegue “qualche nemico della Patria si scandalizza per le battaglie che stiamo facendo. Badate bene sono quelli che nel 2011 si calarono le braghe quando Sarkozy propose l’intervento armato in Libia. Se ci fossero stati allora politici con la schiena dritta l’Italia non avrebbe dovuto affrontare da sola anni di imponenti flussi migratori e la Libia probabilmente non sarebbe l’inferno che è adesso”.

“E su molte di queste cose concorda la stragrande maggioranza del Popolo francese,” conclude.

Sullo scontro con Parigi è intervenuto anche il vicepremier 5Stelle Luigi Di Maio, che in un post su Facebook ha scritto:

“Il popolo francese è nostro amico e nostro alleato. Il Presidente Macron si è più volte scagliato contro il governo italiano per motivi politici in vista delle europee. Questo non ha mai intaccato il sentimento di amicizia che lega i nostri Paesi e mai lo farà”.

“Il mio incontro come capo politico del Movimento 5 Stelle, con esponenti dei Gilet Gialli e con alcuni candidati della lista RIC è pienamente legittimo” ha spiegato il vicepremier pentastellato ” E rivendico il diritto di dialogare con altre forze politiche che rappresentano il popolo francese”.

1 COMMENT

  1. Il richiamo dell’ambasciatore da parte della Francia un atto innanzitutto politico, per mettere in imbarazzo un Governo che sta mettendo in discussione le politiche estere della Francia in Africa, insieme a quelle europee alla Moscovici. Si somigliano molto.
    Ora il Pd potrà tentare di cavalcare Macron con i suoi Micron.

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