Il ministro dell’Ambiente Costa: ‘Il futuro è l’economia circolare: sì al riciclo e tanti nuovi posti di lavoro’

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“Pannolini usati, pneumatici, scarti dell’edilizia, plastiche miste… dove li getteremmo? Qualsiasi risposta vi sia venuta in mente, è sbagliata”.

Così su Facebook il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, che spiega: “Questi non sono rifiuti ma nuova materia prima. Diventano altri oggetti, altri materiali, altre materie prime. Significa posti di lavoro!”.

“È l’economia circolare, di cui si è parlato tanto in passato,” prosegue “ma che solo dal 10 agosto 2018 ha trovato una ‘casa’: il Ministero dell’Ambiente. Significa che fino ad oggi non esistevano capitoli di spesa, investimenti, strutture, gestione. E’ stato uno dei miei primi atti come Ministro”.

A”bbiamo provato a sintetizzare una norma nazionale sull’#EndOfWaste,” fa sapere “si chiamano così i rifiuti che possono diventare materia prima. Non è mistero che non sia stata trovata la necessaria sintesi parlamentare. Ebbene, chi si ferma è perduto. E allora ho messo al lavoro una task force di esperti che ha prodotto i primi risultati. Decreti ministeriali ad hoc per ogni categoria di rifiuti”.

“Abbiamo iniziato con la gestione dei pannolini,” afferma ancora Costa “una tecnologia italiana il cui decreto è atteso da imprese all’avanguardia e tutti i loro dipendenti: ogni anno 900mila tonnellate di assorbenti igienici diventano rifiuto. Ebbene possono essere trasformati in miscela di plastiche, polimero superassorbente Sap e cellulosa. Il decreto è pronto, finito. E’ stato trasmesso alla Commissione europea per la necessaria verifica”.

“E sono sulla rampa di lancio i decreti che recupereranno la gomma vulcanizzata granulare, i rifiuti da costruzione e demolizione, quelli di gesso, il pastello di piombo che deriva dallo smaltimento delle batterie, i rifiuti da plastiche miste e da carta da macero,” aggiunge.

“Come potete immaginare il processo è lungo e molto complesso, ma questo è il futuro: economia circolare. Sì al riciclo, sì all’end of waste, sì a tantissimi nuovi posti di lavoro,” conclude Costa.

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