Nessuno prenda alla leggera le conseguenze dell’avvelenamento del clima democratico in atto in Italia da parte di chi non ha accettato e non intende tuttora accettare l’esito delle votazioni politiche del 4 marzo.
Segnaliamo al Presidente Mattarella la gravità di tale atteggiamento.
Come garante del rispetto della Costituzione, dovrebbe considerare con la massima attenzione quello che non può che essere visto come un attentato gravissimo alla stessa Costituzione.
Questo tentativo di ridurre a nulla gli esiti elettorali si ripete da troppo tempo in Italia. Napolitano è riuscito a portare a compiuta realizzazione per ben tre volte questo tentativo, dando vita, durante la sua improvvida reggenza come Capo dello Stato, ai governi Monti, Letta, Renzi, senza che fossero suffragati da elezioni.
Imitando Napolitano, qualcuno ha voluto proporre al Presidente Mattarella il pastrocchio Cottarelli, il quale nel giro di poche giustamente ha fatto abortire il malsano tentativo.
Sicuro che questo tipo di tentativi antidemocratici non andranno più a segno.
Al solo affacciarsi di un tale tentativo le piazze dell’Italia intera, dal più sperduto paesino delle Alpi fino a quello della parte più estrema della Sicilia o della Sardegna, si riempiranno di un oceano di gente calma e pacifica, di intere famiglie, che porteranno anche i figli in carrozzella, per far sapere che il Paese mai permetterà un ulteriore scempio della Costituzione annullando di fatto le ultime elezioni politiche del 4 marzo.
Il Presidente Mattarella – ne siamo sicuri! – saprà stroncare sul nascere tali folli e insani tentativi che attentano al bene supremo della Costituzione fino a mettere a repentaglio la civile convivenza in terra italiana.
Se la Lega capitanata da Salvini vorrà ritornare da Berlusconi per banchettare lautamente con il vitello grasso che Berlusconi stesso ha preparato per il suo ritorno a casa, libera di farlo.
Ma il passaggio successivo saranno necessariamente nuove elezioni politiche. Salvini e la Lega porteranno – speriamo che mai succeda – per intero la responsabilità di averle provocate.
Non ci potranno più essere governi tecnici o pastrocchi alla Napolitano.
Quindi ancora una volta suggeriamo a Salvini – non se l’abbia a male perché lo facciamo con spirito di sincera amicizia – di non cadere in tentazione, anzi lo preghiamo si fuggire da qualsiasi occasione di tentazione. Si, perché una volta che alle tentazioni si presta anche poco il fianco, il disastro è vicino.
Presentarsi insieme a Berlusconi alle elezioni regionali dell’Abruzzo è pessima cosa.
Fare una fotografia a tre con immortalati Berlusconi, Salvini, Meloni, oggi a febbraio del 2019, è un ritorno al passato che credevamo ormai sepolto.
Se Salvini vuole dissotterrare il passato morto e sepolto faccia pure.
Se Salvini vuole aprire la tomba e scoperchiare la bara (solo politica, gli auguriamo lunga vita) di Berlusconi per riportarlo in vita (politica), è una sua scelta che sta alla sua libertà poter compiere.
Però tenga presente, Salvini, che così comincia ad assestare una pugnalata al rapporto con i 5 Stelle.
Ha già cominciato, Salvini, a frequentare cattive compagnie nella famosa cena organizzata da una giornalista berlusconiana, in cui tra gli altri, c’era Urbano Cairo, i cui media da tempo fanno da traino spudorato a Salvini e cercano di colpire in tutti modi il M5S sia con La7 (Mentana, Gruber, Floris, ecc) che con il Corriere (Fontana, Franco, Fubini, ecc.).
Senza poi mancar di tacere di Repubblica, che, dopo avere cacciato Calabresi perché non abbastanza (sic!) spietato con i 5 Stelle e non abbastanza accondiscendente a nascondere le porcate di De Benedetti (puntate in Borsa su imbeccate di Renzi, yacht nascosti al fisco), ritiene di avere trovato un altro, Carlo Verdelli, con profilo più adatto a compiere azioni di killeraggio politico contro i 5 Stelle.
Noi invece, gente di pace che vuole la pace e abborrisce la guerra, pensiamo e speriamo che Carlo Verdelli si comporti verso il Movimento 5S con maggior rispetto di quanto non abbia fatto Mario Calabresi, assumendo una linea editoriale di maggior equilibrio e più rispondente alla verità delle cose.
Sta di fatto che i capataz dei principali media italiani – gli oligarchi dei media italiani, che danno punti agli oligarchi russi – si sono messi a fare un cartello – dove sta l’antitrust? L’authority fantasma! – che ha l’unico comune obiettivo di far saltare il Governo Conte.
Infatti al pari di Cairo e Berlusconi, anche De Benedetti ha lo stesso loro obiettivo e punta a far cadere il Governo Conte mettendo zizzania tra Lega e M5S, cercando di rafforzare Salvini – beninteso facendo finta di combatterlo – a scapito di Di Maio.
Infatti la vulgata ripetuta ai quattro venti dai giornalisti di De Benedetti, su ordine dello stesso, è quella di far apparire Salvini come il partner forte del Contratto di Governo e Di Maio quello debole, in modo da creare divisioni tra loro due e dentro il Movimento. Ben sapendo che il M5S ha più del doppio di parlamentari rispetto alla Lega!
Se poi avviene la sciagura che Salvini cade nella trappola e si lascia sedurre dalle sirene di Berlusconi, da quelle di Cairo e da quelle di De Benedetti, il patatrac è praticamente scontato.
Sveglia Salvini!
Vuoi distruggere la novità del Governo Conte per ritirare i dividendi dai tre oligarchi?
Mai gli italiani te lo perdoneranno!
Non cesso di sperare che Salvini si fermi in tempo prima del disastro e si concentri a governare, smettendola con la dannosa competizione elettorale ai danni dei 5 Stelle. Orienti piuttosto la sua campagna elettorale contro Berlusconi e il PD!
Non si renda strumento, speriamo solo inconsapevole, di entrambi contro i 5 Stelle!
Invece rafforzi il Governo Conte, rafforzi il patto di governo con Di Maio.
Salvini renda spedita l’azione di governo lavorando fianco a fianco con Conte e con Di Maio.
Sono un ottima tridente d’attacco!
Forza Salvini, lavora con impegno e sincerità con Conte e con Di Maio!
Non cercare di tenere il piede in tre staffe! Fai finalmente una scelta definitiva: o stai col nuovo o stai col vecchio!
O stai con Conte e con Di Maio o stai con Berlusconi, Cairo, De Benedetti, Benetton, Tronchetti Provera e compagnia confindustriale.
Devi scegliere, Salvini.
Non puoi rimandare la scelta.
Rimandare la scelta è come averla già fatta con la parte sbagliata.
Attento Salvini.
Ricordati di Renzi, abbracciando Berlusconi, Cairo, De Benedetti e Benetton ha scavato la sua fossa con le sue mani.
Si fa presto a scendere dalle stelle alle stalle!
Sei ancora in tempo ad evitarlo.
E noi ci auguriamo di combattere con te sempre dalla stessa parte come è accaduto da quando è nato il Governo Conte.
Sicuro di voler distruggere tutto quello che è stato costruito in questi mesi?
Sarebbe opportuno conoscere il parere di Salvini, e i motivi per i quali costringerà il paese a nuove elezioni.
Ci metteremmo i gilet gialli anche noi in questi caso.
proprio quando pensate che i vostri nemici (del governo) si sono rassegnati, essi vi piazzeranno un bel colpo fra capo e collo con il solito aiuto da magistrati, i soliti burocrati europei, l’FMI, so spread. Vi stanno già tirando i piedi con la recessione.