“Il vero problema non è il reddito di cittadinanza troppo alto. Il vero problema sono gli stipendi troppo bassi”.
Lo scrive Mario Giordano nel suo editoriale di oggi per La Verità.
Secondo il giornalista “l’ assalto all’arma bianca scatenato da qualche giorno contro il provvedimento del governo gialloblù ha avuto un effetto paradossale”, ovvero “ha scoperchiato la vera piaga nascosta del Paese, che non sono i provvedimenti a 5 stelle per chi non lavora. Quanto, piuttosto, le retribuzioni a 5 stalle di chi lavora”.
Giordano fa riferimento alle dichiarazioni del presidente dell’INPS Tito Boeri e di Confindustria. Boeri nella sua analisi ha rilevato che un disincentivo deriverebbe dal livello “molto elevato” del beneficio, che può arrivare a 780 euro al mese per un single a fronte di uno “stipendio mediano dei giovani under 30” (la mediana è il valore intermedio tra gli estremi, ndr) che “si attesta a 830 euro netti al mese”.
“Secondo le nostre stime” ha affermato il numero uno dell’INPS “tutto fa pensare che gli effetti di scoraggiamento al lavoro siano rilevanti” perché quasi il 45% dei dipendenti privati del Sud ha “redditi da lavoro netti inferiori a quelli garantiti dal Rdc a un individuo che dichiari di avere un reddito uguale a zero”.
Secondo Giordano “la si può pensare come si vuole sui 780 euro al mese per tutti; si può anche essere ferocemente contrari, ideologicamente sgomenti, idealmente nauseati o semplicemente scettici, ma risulta evidente che quel «scoraggiano a lavorare» è la foglia di fico di una vergogna italiana”.
Si tratta, sottolinea il giornalista, di “un’ emergenza nazionale, che per altro ben poco ha a che fare con il reddito di cittadinanza”, ovvero “dell’ Asdaf, cioè l’ Allarme Stipendi Da Assoluta Fame, drammatica malattia mortale della nostra economia”.
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Gli stessi, come Boeri, che oggi ritengono troppi i 780 euro agli italiani in stato di bisogno non hanno detto una parola a suo tempo quando l’Ue determinò in 35 euro giornalieri (più di mille euro al mese) la cifra necessaria per la sussistenza dei migranti accolti in Italia. La contraddizione è palese.