“Mi preoccupa un governo che litiga su tutto e con tutti, mentre l’economia si ferma”.
Così l’ex premier Paolo Gentiloni in un’intervista rilasciata a La Stampa.
“I movimenti nazional populisti hanno bisogno del nemico, ma è ridicolo individuarlo in un paese vicino come la Francia, con cui abbiamo interessi convergenti economici e politici,” ha affermato.
“Se Di Maio non fa il vice premier per gioco, è singolare che vada in un paese amico, e invece di incontrare le autorità, veda gruppi che manifestano in maniera anche violenta contro queste autorità,” ha aggiunto l’ex premier.
“In passato” ha detto Gentiloni alla domanda su come battere i populisti “abbiamo commesso l’errore di isolare la crescita, come se il pil fosse sufficiente – risponde l’ex premier -. Ma la crescita deve significare anche sostenibilità sociale e ambientale. Gli obiettivi principali sono quattro. Primo, rilanciare l’innovazione, in particolare digitale, la robotica, l’intelligenza artificiale, e tutto ciò che rende competitive le nostre imprese. Secondo, le infrastrutture. Terzo, la green economy, per i rischi che corriamo con i cambiamenti climatici, e le straordinarie occasioni che offre. Quarto, la dimensione qualitativa del lavoro. La globalizzazione divarica sempre più i livelli alti e bassi del lavoro. A questo non si può reagire costringendo l’economia del futuro nelle regole degli anni Settanta, ma rendendo più competitivo il nostro sistema”.
Quanto all’immigrazione, Gentiloni ha affermato:
“Abbiamo portato in dote a questo governo una drastica riduzione dei flussi. Era l’occasione per costruire un nuovo sistema per l’immigrazione legale, e utile alla nostra economia. Invece chiudiamo i porti, come se non esistesse. Così si accende una miccia con effetti di radicalizzazione che finora si erano manifestati da noi in modo più limitato che in altri paesi europei. Questa non è un’Italia più sicura, ma in cerca di guai.
Da certa gente i commenti non fanno testo
Il Governo che litiga su tutto e su tutti” lo preoccupa? Dovrebbe leggere meno Repubblica ed evitare i tg Rai. Si preoccuperebbe di meno e non tenterebbe in maniera così subdola di far preoccupare gli italiani. Che,, al contrario, aldilà delle discussioni vedono un Governo compatto che lavora ed ha portato a casa risultati epocali come il RdC e quota 100. E per favore Gentiloni non tifi per il Pil negativo come tifava per lo spread. Contro l’Italia.
Gentiloni invece che alla presunta recessione dell’Italia pensi alla recessione, quella si certificata, del Partito Democratico che non ha più il coraggio di mostrare il suo simbolo.
Gentiloni pensa a tutti i danni che ai fatto tu Renzi e tutto il PD non solo non potete commentare dovete stare zitti AVETE PORTATO L’ITALIA ALLA FAME.
Io mi preoccupavo quando eravate voi del PD al governo