“La Francia chieda scusa per l’intervento scellerato in Libia nel 2011 che ha provocato esodo dei migranti e migliaia di morti. Ha deposto un dittatore e Napolitano si è piegato in modo vile”.
Lo ha detto l’ex deputato Alessandro Di Battista intervenendo a In Mezz’ora, programma condotto da Lucia Annunziata su Raitre.
Secondo Di Battista “Mattarella non si sarebbe mai comportato come Napolitano”.
“Noi crediamo nell’Europa come spazio comune – ha continuato – altrimenti non ci presenteremmo alle elezioni. Io voglio un seggio dell’Europa all’Onu e pretendo una decolonizzazione che non c’è mai stata in Africa, in questo sono molto più europeista di Macron”.
“Il M5s sta cercando di formare un gruppo” nuovo in vista delle prossime elezioni europee e perciò “stiamo tessendo relazioni con movimenti nuovi. Siamo stati in Polonia, Croazia, Finlandia a tessere relazioni ma non è che i presidenti di questi paesi hanno ritirato l’ambasciatore”. La crisi con Francia “non c’entra nulla l’incontro che abbiamo avuto con i gilet gialli. Era giusto, per noi che cerchiamo relazioni con movimenti nuovi, prendere contatti” e Di Maio lo ha fatto perchè “oltre a essere vicepremier è capo politico”. Se poi “Macron vede questo come lesa maestà è un problema suo”.
Alla domanda se non fosse il caso che Di Maio incontrasse i gilet gialli, l’esponente 5Stelle ha risposto: “No, non lo credo. Allora Macron non doveva incontrare Renzi dopo la formazione del governo italiano e firmare manifesti contro i populisti. Se il presidente francese lo vede come lesa maestà, è un problema suo. Smorzare i toni? Non dimentico epiteti dei governi francesi, come ‘lebbra’ parlando del nostro governo”.
“Non ho mai detto che essere neutrale vuol dire stare con Maduro, sono fake news”, ha poi detto Di Battista parlando della crisi in Venezuela. “Legittimare un signore presidente dell’Assemblea che si è auto-legittimato vuol dire soffiare sul fuoco. Sto col presidente russo Vladimir Putin? L’Europa avrà un futuro se si sgancerà dagli Stati Uniti, guardiamo oltre gli assetti post seconda guerra mondiale”.