Aquarius, procura Catania bacchetta giudici Riesame: ‘Provvedimento censurabile’

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“È censurabile sotto i vari profili” il provvedimento del Tribunale del Riesame di Catania con il quale i giudici hanno annullato, nei giorni scorsi, il decreto del gip del Tribunale che disponeva il sequestro di 200mila euro da due conti correnti intestati a Francesco Gianino, l’agente marittimo indagato nell’ambito dell’inchiesta sulla nave Aquarius.

Lo riporta l’Adnkronos, che è in possesso del ricorso firmato dai pm Andrea Bonomo e Alfio Fragalà.

Nell’ottobre scorso il Procuratore di Catania Carmelo Zuccaro aveva disposto il sequestro, mai eseguito perché la nave era già ferma a Marsiglia, della Aquarius, accusando i rappresentanti delle Ong Msf e Sos Mediterranee, che la utilizzavano, di traffico e smaltimento illecito di rifiuti.

La Procura, diretta da Zuccaro, ha quindi fatto ricorso in Cassazione per chiedere l’annullamento del provvedimento. Per i pm di Catania “gli argomenti” adottati dal Tribunale del Riesame sarebbero “contraddittori e non condivisibili”.

I pm Andrea Bonomo e Alfio Fragalà scrivono che “un primo dato incontestato e riconosciuto dal Tribunale è che l’attività di smaltimento illegale si è perfezionata attraverso numerose operazioni, protrattesi nel tempo. Tale protratto e continuativo smaltimento illegale dei rifiuti pericolosi a rischio infettivo ha richiesto, secondo questo pm, la predisposizione di appositi mezzi e attività organizzate, al fine di conseguire un ingiusto profitto”.

“Sotto un primo profilo, l’asserita “semplicità” delle operazioni di raccolta dei rifiuti e scarico dalla nave non avrebbe alcun rilievo al fine di valutare la sussistenza di attività organizzate. Altrettanto irrilevante, poi, deve ritenersi la circostanza per cui non vi è prova della dolosa partecipazione al delitto dei titolari delle ditte di smaltimento,” spiegano.

Secondo i magistrati “appare decisivo il ruolo di Gianino, il quale, nella qualità di agente marittimo di Msf-Ocb e Msf-Oca, attraverso la costituzione di una rete di sub-agenzie marittime tutte collegate all’agenzia Msa di Augusta di proprietà del medesimo Gianino ed operanti in svariati porti italiani nei quali le motonavi Vos Prudence e Aquarius effettuavano gli sbarchi dei migranti, concordava con i rappresentanti delle citate Ong di procedere allo smaltimento indifferenziato dei rifiuti pericolosi a rischio infettivo, sanitari e non, prodotti a bordo delle predette navi, conferendoli unitamente ai rifiuti solidi urbani ad una tariffa molto più vantaggiosa, previa falsa classificazione degli stessi quali generici rifiuti speciali”.

2 COMMENTS

  1. Ancora una volta si dimostra che le Ong sono macchine da “guerra” ben organizzate e dotate di sostegno legale di livello. Sono pronte ad ogni battaglia legale perché hanno studiato bene il sistema. Altro che volontari generosi e un po’ sprovveduti quali vorrebbero apparire. L”equipaggio è la,nave sono solo l’anello terminale di una complessa e preordinata, oltre che costosissima, operazione i internazionale. Di cui cominciamo solo ora, a danno fatto, a vedere il profilo.

  2. Dopo Sanremo il lunedì successivo una nuova puntata della propaganda immigrazionista targata Rai e Pd. Camuffata davvero fin troppo forzatamente, nella trama poliziesca del commissario Montalbano.

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