Secondo Marco Travaglio la ragione principale della vittoria della Lega alla elezioni in Abruzzo è che “cinque anni fa Salvini non c’era, il suo partito si chiamava ancora Lega Nord e da quelle parti non si faceva proprio vedere”.
Il direttore del Fatto Quotidiano spiega poi che il Pd ha poco da esultare in quanto “nel 2014 era primo partito al 25,5, nel 2018 era terzo col 14,3 dietro M5S e quasi alla pari di FI, ora – dopo cinque anni di governo – resta terzo ma all’11,3, lontanissimo dalla Lega e perfino dal M5S”.
Quanto ai 5Stelle, Travaglio fa notare che con il loro 19,5% appaiono come gli unici sconfitti “solo perché Legnini è riuscito a mascherare l’ennesima débâcle dem con ben sette liste civiche o civetta”. Infatti nella coalizione di centrosinistra si aggiungono all’11,1% del Pd le seguenti liste:
Legnini Presidente 5,6%
Abruzzo in Comune – Regione Facile 3,9%
Progressisti – Liberi e Uguali 2,8%
Abruzzo Insieme – Abruzzo Futuro 2,7%
Centro Democratico +Abruzzo 2,3%
Centristi X l’Europa 1,3%
Avanti Abruzzo – Italia dei Valori 0,9%
Travaglio commenta poi la sconfitta del M5S: riconosce che “il voto regionale con le preferenze e le liste civetta penalizza il voto di opinione rispetto a quello controllato, clientelare, compravenduto” e che i pentastellati sono da sempre penalizzati alle elezioni amministrative per via della propria natura: limite dei due mandati e “assenza di una struttura solida e radicata”.
Tuttavia, prosegue il giornalista, Di Maio e il M5S dovrebbe farsi “un esame di coscienza” in vista dei prossimi impegni elettorali, evitando di “inseguire Salvini sul suo terreno” e “lavorare sodo e parlare poco restando fedeli ai valori originari”: questo, spiega, “sul breve periodo può non pagare, ma potrebbe dare frutti sul lungo, quando svanirà l’infatuazione per l’uomo forte che parla tanto e fa poco (come già B. e Renzi)”.
Leggi l’editoriale di Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano…
TRAVAGLIO . LA TUA ANALISI IN PARTE E PERFETTA A RIGUARDO CHE LUNICO SCONFITTO E IL PD E CHE NON ERA PER LE 7 LISTE CIVICHE ERA ARRIVATO A L,11 X 100 NON SONO DACCORDO SUL FATTO CHE DI MAIO INSEGUE LUOMO FORTE PERCHE SALVINI SE SI TROVA COSI IN ALTO E PERCHE HA SAPUTO COGLIERE TUTTO IL MALUMORE DELLA MAGGIOR PARTE DEL POPOLO ITALIANO QUELLO CHE NON ANNO FATTO I 5 STELLE PERCHE LA LORO POLITICA E COME QUELL.A DEL PD . PERCIO IO DA IGNORANTE TI DICO CHE FIN QUANDO SALVINI DARA SICUREZZA AL PAESE E NON SI ALLEERA CON IL BERLUSCA SICURAMENTE DIVENTERA PREMIER POI NON TI DIMENTICARE CHE NEI 5 STELLE CE FICO LA MUGNES LA FATTORI IL DE FALCO CHE REMANO CONTRO DI MAIO E LUI DA QUESTI SI DEVE RIGUARDARE
Caro Travaglio la tua analisi mi trova perfettamente d’accordo. Il m5s sbaglia a correre dietro a Salvini è rischia di perdere consensi e anche la sua verginità. Speriamo si ravvedano.
cARISSIMO tRAVAGLIO, bèè bisogna che cominci a perdere anche tu, visto l’andamento elettorale in Abruzzo. Tu, speravi che il PD avesse avuto maggior fortuna e cosi poteva dialogare e forse amalgamarsi con DiMaio, per formare la giunta regionale. Ma purtroppo per te e molto bene per noi che siamo democratici e liberali, continueremo ad allearsi con DiMaio alla grande. In quanto a Salvini che parla tanto e non combina niente, sbagli poiché il Salvini se parla lo fa con razionalità e con concretezza, al contrario di te che starnazzi senza dare nessun indirizzo vitale per la politica italiana e per gli italiani. Non nego che nei dibattiti televisivi ti esprimi in modo eloquente, con toni piuttosto ferventi ed anche appassionanti, ma da queste espressioni si nota il tuo rammarico che la tua sinistra ancora una volta è caduta in basso. Il cittadino italiano si è rotto le scatole di appoggiare il PD che non ha fatto niente per il popolo italiano. Sono arcicontento della bellissima performance della grandissima e verace Giorgia.
Il Pd ha poco da esultare presentando come tenuta elettorale il risultato di una ammucchiata che da Leu in giù ha ben poco a che vedere, si spera, col nuovo corso lobbysta e turbocapitalista di Calenda.
Hanno fatto una accozzaglia x poter vincere, ora sono cavoli loro con tanti galli a cantare non si fa giorno
Il trucco delle numerose liste-sigle collegate al Pd sta per essere ripetuto anche nelle prossime elezioni regional. In Puglia ad esempio il presidente Emiliano ha salutato oggi la nascita di “Senso civico” e non passa giorno che non metta il fiocco rosa sui giornaletti amici per una nuova nascita o peggio un ritorno dal passato sepolto, come il simbolo dei Verdi.