“Il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, continua a lanciare i suoi predicozzi contro il Governo dalle tribune di certi giornali compiacenti. E forse dovrebbe provare un po’ di imbarazzo per quello che dice”.
Così Gianluigi Paragone in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook.
Dovrebbe provare imbarazzo rispetto ai “780 euro del Reddito di Cittadinanza che secondo lui creerebbero un danno ai lavoratori italiani nel senso che li disincentivano al lavoro perché è meglio prendere 780 che prendere 800 e qualcosa in più di retribuzione sul lavoro, allora sarebbe il caso di capire che con 850 0 900 euro al mese è difficile che un lavoratore possa o tirare avanti una famiglia o pensare di crearla” ha spiegato.
“Ecco perché il Movimento 5 Stelle sta già pensando ad una legge precisa sul salario minimo perché con 800 0 900 euro né si tira avanti una famiglia né la puoi creare, e allora caro Boccia, a che serve pensare a queste cose quando tu non puoi da uomo, da cittadino, da padre di famiglia o da ragazzo che vuol mettere su famiglia, con 800 0 900 euro di retribuzione?” ha detto ancora l’esponente pentastellato.
“Noi stiamo pensando – ha ribadito – al salario minimo, come abbiamo pensato al Reddito di Cittadinanza, lo spiegheremo, lo faremo vedere e toccare con mano al più presto in modo che anche i cittadini capiranno il cambio di passo che c’è con questo governo”.
Ma Boccia ha parlato anche del fatto che “sbloccare i grandi appalti significa sbloccare posti di lavoro, non è vero” perché “è molto più facile che posti di lavoro con contratti veri si possano sbloccare con la linea e la scelta fatta da questo governo” ha sottolineato il senatore del M5S.
In particolare, sbloccando “opere con cantieri e con appalti da 150mila euro senza neanche il bando di gara si fanno lavorare le imprese del territorio, che si devono comportare bene altrimenti poi c’è lo SpazzaCorrotti, quindi diamo la possibilità di realizzare le opere che servono e di aiutare le imprese del territorio” ha fatto notare.
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