Sanremo, il Codacons denuncia la Rai: ‘Il voto del pubblico è stato ribaltato, sanzione da 5 milioni di euro’

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Sanremo-2019

Il Codacons ha depositato un esposto all’Autorità per la concorrenza, contro la Rai, contestando il meccanismo di voto dell’ultima serata del Festival di Sanremo perché Ultimo, nonostante sia stato l’artista più votato dal pubblico a casa, si è classificato secondo e Mahmood primo.

Il Codacons ha ritenuto la pratica commerciale scorretta, “considerato che il voto schiacciante del pubblico da casa, a pagamento, che aveva premiato Ultimo, è risultato annullato e ribaltato dalla giuria d’onore e dalla sala stampa, che hanno decretato la vittoria di Mahmood”.

Per cui ha chiesto di aprire un procedimento contro la Rai “valutando di elevare la sanzione massima da 5 milioni di euro”, e all’azienda “di rendere pubblici i criteri seguiti per l’individuazione dei soggetti che hanno composto la giuria d’onore che, di fatto, ha ribaltato il voto del pubblico”. La Rai rischia quindi una sanzione pecuniaria da 5 milioni di euro.

“Invitare gli utenti a spendere soldi attraverso il televoto e non tenere poi conto delle preferenze espresse da un vastissimo pubblico, la cui opinione è stata cancellata dal voto di pochi, la giuria d’onore e la stampa, potrebbe realizzare la violazione del Codice del Consumo che, in fatto di pratiche commerciali scorrette, non lascia spazio alle interpretazioni”, ha spiegato il Codacons, citando anche alcuni articoli del Codice del consumo, come l’articolo 20 secondo cui ‘una pratica commerciale è scorretta se […] idonea a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico, in relazione al prodotto, del consumatore medio che essa raggiunge’, o l’articolo 21 con il quale viene ‘considerata ingannevole una pratica commerciale che contiene informazioni non rispondenti al vero o, seppure di fatto corretta, in qualsiasi modo, anche nella sua presentazione complessiva, induce o è idonea ad indurre in errore il consumatore medio […] o è idonea a indurlo ad assumere una decisione di natura commerciale che non avrebbe altrimenti preso'”.

“È evidente che indurre i telespettatori a spendere soldi per il televoto lasciando loro intendere che possono determinare la classifica finale del Festival, e poi consentire ad altri soggetti di modificare totalmente il voto del pubblico, potrebbe realizzare la fattispecie in oggetto, senza contare che migliaia di italiani hanno anche scommesso sui vincitori di Sanremo attraverso i canali ufficiali, subendo un possibile danno economico” ha denunciato il Codacons.

6 COMMENTS

  1. La multa non deve essere notificata alla Rai ma a gli organizzatori del festival di San Remo.
    Motivo: perché altrimenti i multati sarebbero gli stessi abbonati

  2. bè… non è così che funziona? Anche con le richieste di offerte per la ricerca, per questo, per quell’altro… sono certa che ben pochi vanno a destinazione. Stanno sempre a chiedere soldi anche sui testamenti.

  3. Vanno restituiti tutti i soldi del televoto, che non è servito a nulla tranne che a essere ribaltato da chi conosceva i dati ovvero Bagliony e la sua obbediente giuria chiamata lì apposta.
    Giusto indagare anche sulle raccolte di fondi durante le trasmissioni Rai a favore di associazioni benefiche o di ricerca: .non è affatto chiaro quanto denaro la Rai trattenga per concedere i suoi spazi.

  4. giustizia deve essere fatta anche alla Rai!! devono imparare che esistono anche i normali cittadini a prendere delle posizioni responsabili nei confronti dei loro beniamini (cantanti) per i quali hanno atteso con ansia e fervore i risultati del televoto. se ci sono delle regole da cambiare vanno assolutamente cambiate e formare in futuro una giuria degna di questo nome che abbia precise nozioni di musica e di tecnica vocale. Altro che conduttori televisivi o attori di basso calibro!!

  5. SIG FRANCO HA RAGIONE:RESTITUITE I SOLDI DEL TELEVOTO E AMICI COME PRIMA. LA MULTA POI VIENE CARICATA A NOI UTENTI E QUESTO NON VA BENE.

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