“Tutti sentiamo il dramma del Venezuela, nel cuore di uno Stato coinvolto in relazioni e dinamiche internazionali a lungo raggio. In troppi leggono la crisi con schemi binari che bruciano il terreno della mediazione e vogliono uccidere in culla la politica”.
Così il deputato del Movimento 5 Stelle, Pino Cabras, nel corso della dichiarazione di voto sulla situazione in Venezuela.
“Abbiamo udito perentori richiami all’ordine, che ci esortavano a credere che l’appartenenza all’Occidente sia un legame totalitario dove dobbiamo dire tutti la stessa cosa, nel modo più ultimativo e sanzionatorio, sotto lo slogan della ‘esportazione di democrazia’ ha proseguito.
“Quando l’Italia si è schierata – con gradi diversi di coinvolgimento – nelle crisi di Iraq, Libia, Siria e Ucraina, si è infilata in vicende in cui l’interventismo ha aggravato la situazione locale e il disordine nelle relazioni internazionali, senza convenienze per il nostro interesse nazionale; anzi: con rinunce economiche gigantesche per l’Italia, perdite di interi mercati, spirali di sanzioni e costi geopolitici che paghiamo ancora oggi a carissimo prezzo” ha sottolineato.
“Vale anche per il Venezuela, dove è in corso una crisi molto grave e pericolosa. Una crisi complessa in cui vediamo due blocchi sociali e politici di massa che si confrontano da vent’anni senza trovare un punto di equilibrio condiviso, due blocchi che hanno costruito due politiche estere opposte, due sistemi diversi di finanziamento della politica; due aggregazioni che perseguono due politiche economiche senza punti di contatto fra di loro e ciascuna con una sua catena di relazioni internazionali, due sistemi mediatici agguerriti, due sistemi clientelari in concorrenza che si delegittimano a vicenda, in un vortice di ritorsioni che ha visto intensificarsi anche la violenza politica, tra sedizioni e repressioni” ha osservato l’esponente pentastellato.
“Auspichiamo che in Venezuela si tenga conto dell’interesse dei venezuelani a trovare una via di conciliazione nazionale, pacifica e indipendente, attenta alle interdipendenze mondiali e al riconoscimento democratico di tutte le formazioni sociali e politiche del paese” ha detto ancora.
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