“I dati economici sono tutti negativi, stanno nascondendo una manovra correttiva per dopo le elezioni Europee: ci sarà un massacro sociale dell’Italia su sanità e welfare. Da qui ad agosto bisognerà far quadrare i conti e l’Ue non permette di fare nuovo deficit”.
Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, aggiungendo che “questo governo mi ricorda il CAF (Craxi, Andreotti, Forlani), la governabilità, anteporre gli interessi dei partiti, spartizione di soldi e posti: quel tipo di stabilità non ci serve. Spieghino cosa stanno facendo di utile per il Paese”.
“Per compensare i danni economici che stanno facendo, la maggioranza elabora proposte di riforma che porteranno alla distruzione del sistema Paese. Temo soprattutto un aumento devastante delle disuguaglianze, non solo tra nord e sud, ma anche nelle regioni del Nord – ha aggiunto il candidato Alle primarie del Pd – ma su questi temi il Pd è in ritardo. Negli ultimi anni non abbiamo affrontato la giusta richiesta di trovare un nuovo assetto del Paese anche per il fallimento del referendum, dobbiamo dirlo, ma ora dovremo combattere”.
Sulla frase di Guy Verhofstadt al premier Conte, Zingaretti ha solo detto che “la cosa drammatica era l’aula vuota, credo non sia mai successo, un crollo di credibilità dell’Italia è il dato politico”.
“I leghisti contestarono Ciampi quando era premier in un’aula gremita, l’Italia contava molto di più. Ora fanno una sceneggiata perché qualcuno ancora esprime le proprie opinioni, ma il governo italiano dopo 8 mesi non conta più niente. Non applaudo Verhofstadt ma condivido che stiamo pagando gli interessi di due partiti che decidono non in base all’interesse del Paese” ha concluso.