“No, non ho picchiato nessun grillino (lo dico ai tanti che mi scrivono ringraziandomi per questo….sperando che siano ironici, perché se davvero lo avessi picchiato meriterei ben altro, non certo ringraziamenti)”.
Lo scrive il deputato del Partito Democratico Luigi Marattin su Facebook.
Ieri il Movimento 5 Stelle hanno diffuso sui social un video che mostra Marattin che dà degli schiaffetti al deputato 5Stelle Alberto Zolezzi.
La deputata del M5S Dalila Nesci ha denunciato: “Atto vile in Parlamento: Marattin del Partito Democratico alza le mani su un portavoce del Movimento 5 Stelle. Chiediamo immediatamente l’intervento degli organi preposti. Un episodio di violenza del genere va condannato senza se e senza ma. Marattin deve essere allontanato”.
A lei ha fatto eco un altro deputato pentastellato, Francesco Silvestri, che ha dichiarato: “Oggi in Aula abbiamo assistito ad una vera e propria vergogna. L’aggressione subìta dal nostro portavoce Alberto Zolezzi da parte del deputato del Pd Marattin, dopo la bagarre scatenata tra i banchi di Montecitorio, dimostra lo spessore dei Dem e il loro scarso senso delle istituzioni. Come può un deputato rivolgersi con frasi intimidatorie e ingiuriose nei confronti di un collega all’interno dell’Aula di Montecitorio? Il rispetto e il dialogo sono prerogative che evidentemente il Partito democratico ha dimenticato. Ormai sono alla frutta: la loro unica attività parlamentare è diventata screditare l’avversario, senza alcun argomento, se non la violenza verbale e fisica”.
Marattin però non ha chiesto scusa e anzi ha dato del pagliaccio a Zolezzi:
“A quel pagliaccio – e ai pagliacci come lui che ci riprendevano e ci insultavano dopo averci fatto il gesto delle manette, con l’avallo del Presidente Fico – ho semplicemente ricordato (assicurandomi che comprendesse bene) che il regolamento vieta le riprese in aula e che la devono smettere di comportarsi da fascisti quali sono.”
“Così ho fatto e così senza alcun dubbio continuerò a fare” ha assicurato Marattin, perché “Mi hanno insegnato a non darla mai vinta ai prepotenti,” ha concluso citando una frase pronunciata da Claudio Bisio in “Benvenuto Presidente”.
Di Marattin non c’è proprio da meravigliarsi che lo abbia fatto. Prima o poi doveva succedere. Già in tv si erano notati segnali premonitori che la sua aggressività si sarebbe prima o poi espressa con le mani. Marattin, lo abbiamo letto più volte, in tv dava sempre l’impressione di voler menare la controparte politica più che rispondere e sfoggiava sempre uno sguardo da “eye of the tiger” , da pugile. Anche la risposta che ha dato circa i ringraziamenti per aver menato un 5S conferma la necessità di una urgente visita e di sistemi di “contenimento”.
Marattin non si è scusato affatto, in una intervista ha solo detto che la sua è stata una “reazione” al gesto delle manette. Cercava una scusa per menare, come tutti i bulli, e l’ha trovata ovviamente.
Marattin non chiede scusa, cercava solo una scusa per menare.
MARATTIN LEI OLTRE A ESSERE UN BULLO SI CREDE UN GRANDE ECONOMISTA. NON CREDO CHE LO SIA, PERCHÉ TANTI NON SONO D’ACCORDO CON LEI ED HANNO STUDIATO LA STESSA MATERIA.QUINDI LA SMETTA E SI RITENGA FORTUNATO DI ESSERE UN DEPUTATO PAGATO DAGLI ITALIANI
FACCIA IL BRAVO E AIUTI NOI ITALIANI INVECE DI FARE BULLISMO CONTRO I DEPUTATI PIÙ ANZIANI DI LEI COME ETÀ. LEI MANCA DI RISPETTO COME I SUOI COLLEGHI DEL PD PENSANDO SOLO A VOI STESSI SI VS AFFARI E SI VOSTRI AMICI POTENTI.CHIEDA SCUSA PER COME SI È CIMPORTATO E METTA LA SUA INTELLIGENZA AL SERVIZIO DELLA COMUNITÀ. GRAZIE