Strategic Culture: ‘L’Italia salva la dignità dell’Europa sulla prepotenza Usa in Venezuela’

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“La Francia tuona con rabbia contro la presunta interferenza italiana nei suoi affari interni, mentre nello stesso preciso momento il governo francese prende parte a un tentativo internazionale guidato dagli Usa di mettere in atto un cambiamento di governo in Venezuela. L’arroganza ipocrita non ha prezzo”.

Lo scrive la rivista online della fondazione Strategic Culture in un editoriale dello scorso 8 febbraio tradotto in italiano dal sito “Voci dall’Estero”.

La scorsa settimana Parigi e diversi altri membri dell’Unione europea, incluse la Germania, l’Inghilterra, la Spagna e l’Olanda, – spiega la rivista – hanno annunciato che “riconoscevano” l’auto-proclamatosi presidente del Venezuela, ovvero Juan Guaido, “una marginale figura dell’opposizione” del quale esistono “legami ben documentati tra il suo partito di opposizione di estrema destra e la CIA americana”.

“La mossa di delegittimare il presidente eletto, Nicolas Maduro,” scrive ancora Strategic Culture “è stata orchestrata dall’amministrazione Trump. Si tratta di una manovra palesemente illegale di cambio di regime, che viola la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale. Il governo socialista di Maduro e la ricchezza petrolifera naturale della nazione – parliamo delle più grandi riserve conosciute sul pianeta – sono l’ovvio obiettivo di Washington e delle capitali europee”.

A questa mossa si sono oppisti la Russia, la Cina, l’Iran e la Turchia, così come alcuni paesi dell’America Latina, compresi il Messico, il Nicaragua, la Bolivia e Cuba. Mentre “questo comportamento da gangster internazionali viene sostenuto da alcuni paesi europei, in primis la Francia, che concedono una parvenza di legittimità a questo vergognoso affare”.

“L’Italia” sottolinea Strategic Culture “è uno dei pochi paesi Ue che si sono rifiutati di seguire la criminale campagna guidata dagli Usa per un cambiamento di regime in Venezuela. Il governo italiano ha impedito alla Ue di emettere un comunicato politico congiunto di riconoscimento di Guaido come ‘presidente’ al posto di Maduro. Le potenze europee che si stanno associando alle violazioni di Washington nei confronti del Venezuela lo stanno facendo di loro iniziativa, non nel nome della Ue”.

Quella dell’Italia, insieme alla Russia e alla Cina, spiega ancora il giornale online è una presa di posizione “in difesa della sovranità del Venezuela è una meritoria adesione al diritto internazionale”. Il nostro Paese non ha consentito “alla Ue di associarsi alla prepotenza Usa” e così “ha inferto un colpo vitale alle macchinazioni di Washington”.

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