Lanciare un fascicolo alla terza carica dello Stato nel mentre che presiede l’assemblea dei deputati è un atto fascista. E’ una provocazione fascista.
E’ un vile atto di tracotanza da teppisti fascisti. Solo balordi possono compiere atti del genere.
Colui che ha compiuto questo atto deve essere punito con il massimo della sanzione prevista per atti di spavalderia fascista dentro la Camera dei Deputati e perpetrati direttamente e consapevolmente contro la dignità della terza carica dello Stato.
Se la scorsa legislatura un portavoce o una portavoce dei 5 Stelle alla Camera dei Deputati avesse osato compiere un atto del genere verso la Boldrini – sebbene lei come persona in molti casi, per esempio quando per approvare in tempo il decreto a favore delle banche ha applicato ‘la tagliola’, ne meritasse anche peggiori – cosa sarebbe successo?
Non può passare questo atto vandalico senza una severissima sanzione, a tutela della dignità dell’Assemblea di Montecitorio e non meno che a tutela della dignità del Presidente Fico che la presiede.
I parlamentari del PD non sono nuovi ad atti di spavalderia fascista in questa legislatura.
Forse che si sentono ‘legibus soluti’?
Si sentono forse al di sopra della legge?
Forse non si sentono sottoposti alla legge?
Non possiamo non ricordare le pagliacciate fasciste fatte sul finire dell’anno scorso in occasione dell’approvazione della legge finanziaria.
Non bisogna più permettere comportamenti così gravi.
I deputati e senatori del PD forse intendono sostituire la vacuità, l’inanità della loro linea politica con gesti eclatanti di teppismo politico degno delle squadracce fasciste appena entrarono nel Parlamento nel 1922?
Come mai queste ripetute ventate di rabbia incontrollata in cui si sta distinguendo il PD, soprattutto da parte di quelli che hanno scelto di emergere, di avere notorietà come teatranti facinorosi piuttosto che come politici intelligenti, seriamente impegnati, capaci di tirar fuori proposte degne di attenzione?
La rabbia bavosa c’è ed è tanta perché essi sono fuori da ogni pratica di spartizione del potere.
Il Governo Lega-5Stelle si potrebbe dire, in gergo calcistico, non lascia loro toccare palla.
Loro che la scorsa legislatura controllavano tutto, ora niente.
Il M5S abborrisce le pratiche spartitorie che tra loro applicavano Centro Destra e Centro Sinistra, per cui chi perdeva le elezioni non rimaneva senza premi di consolazione, anche consistenti, per cui il consociativismo la faceva sempre da padrone. Durante il Governo Renzi addirittura Berlusconi ha permesso ad un gruppo di suoi parlamentari, denominato ALA, capitanato da Verdini, di uscire da FI per formare un gruppo politico autonomo che avesse fatto da ruota di scorta alla maggioranza nel caso in cui alcuni degli avversari interni avessero fatto mancare i propri voti.
Con la maggioranza M5S-Lega e con il Governo Conte questo non è neanche immaginabile.
Quindi coloro che – in base alla loro filosofia politica per cui il potere è finalizzato ai propri interessi e non al servizio dei cittadini a partire dai più deboli – la scorsa legislatura erano sazi e grassi di potere e delle conseguenti laute prebende, ora sono a digiuno stretto.
Infatti sta succedendo la più normale delle cose dal punto di vista istituzionale e cioè che chi governa esercita il potere conferito dalle leggi, mentre chi è minoranza fa opposizione.
E dovrebbe fare opposizione presentando una politica alternativa a quella della maggioranza.
Non ci potranno essere e non ci saranno mercimoni di potere per il buon vivere, con la maggioranza 5S-Lega.
Ma è e sarà necessaria la fatica di elaborare una politica alternativa che convinca i cittadini, per cui la minoranza si attrezza con la serietà della sua controproposta politica a diventare maggioranza.
Questa impostazione di trasparenza, semplicità e serietà politica non piace al PD, abituato com’era ai traffici con FI e Berlusconi.
Vi ricorda qualcosa il Patto del Nazzareno tra Renzi e Berlusconi?
Ecco quel modo di fare politica è morto e sepolto una volta per tutte.
Possono continuare a fare gli esagitati, possono continuare ad avere comportamenti da balordi fascisti, ma questa realtà non cambia.
Molto meglio per i parlamentari PD che si diano pace.
E se invece continuano ad agitarsi, non solo inutilmente ma persino a proprio danno, peggio per loro.
Marathin è il loro mazziere anche perché ce li vedete Del Rio o Martina?
Comunque è Fico che dovrebbe dimostrare decisione contro i piddini coinvolti e prendere decisioni.
CARO PRESIDENTE FICO
IMPARA A FARE IL PRESIDENTE DELLA CAMERA
DEVI TUTELARE I TUOI MINISTRI INVECE DI CONTESTARLI CON ATTEGGIAMENTI CATTOCOMUNISTI
SE CONTINUI COSI’ AIUTERAI A FAR CROLLARE TUTTO SENZA CONTARE CHE GIA’ TI SI RIVOLTA CONTRO