“Hanno atteso il transito della cisterna costringendo l’autista ad aprire la saracinesca. Migliaia di litri di latte ovino sono finiti sulla strada. L’agguato è avvenuto nella mattinata lungo la Statale 292”.
Lo riporta l’Unione Sarda.
“Secondo quanto si è appreso alcuni pastori,” si legge sul quotidiano isolano “violando la tregua siglata ieri a Cagliari tra le associazioni di categoria, gli industriali e la Regione, hanno bloccato l’automezzo che trasportava 10mila litri di latte e ne hanno sversato il carico sulla strada”.
Questa sembra essere la conferma “che la bozza di accordo siglato 12 ore fa non trova concorde la maggior parte degli allevatori“, spiega l’Unione Sarda.
“Diversi pastori,” racconta l’AGI “specie attraverso le piattaforme social, stamane hanno manifestato il loro malcontento per i 72 centesimi a litro come acconto sul latte conferito previsti dall’intesa raggiunta ieri sera a Cagliari col ministro delle politiche agricole Centinaio. A questo proposito la Coldiretti regionale ha chiesto che nell’accordo sia inserita una clausola che garantisca di raggiungere col conguaglio, l’obiettivo di un euro a litro per il prezzo del latte pagato ai pastori da parte degli industriali, diretti beneficiari delle consistenti misure di sostegno per 49 milioni di euro messe in campo da governo centrale e Regione”.
La Coldiretti ha sottolineato che “l’acconto iniziale di 72 centesimi al litro è peraltro motivo di insoddisfazione perché si trova sotto i costi variabili medi di produzione certificati dal recente studio Ismea elaborato per far luce sulla crisi del settore. Secondo la Coldiretti regionale non mancano però risvolti positivi nell’accordo, come la volontà di inserire la presenza dei pastori nell’amministrazione del Consorzio di Tutela, con l’attuale gestione che, a detta dell’associazione, si è dimostrata inadeguata nello svolgere i compiti di valorizzazione, e la nomina di un prefetto per verificare eventuali errori e violazioni ma anche per controllare la legalità delle operazioni di ritiro del pecorino da destinare agli indigenti con le risorse pubbliche.