Protesta pastori Sardegna, incappucciati costringono l’autista a buttare 12mila litri di latte

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“Assalto, all’ora di pranzo, a un’autocisterna di latte della ditta Cao Formaggi. Secondo quanto si è appreso, degli individui incappucciati hanno fermato il camion nella zona di Stato, in campagna, e hanno fatto scendere l’autista”.

Lo riporta L’Unione Sarda.

“Quindi si sono fatti consegnare il telefono cellulare e l’hanno gettato in un terreno nelle vicinanze. Poi hanno costretto lo stesso autista ad aprire il serbatoio del mezzo e a svuotare circa 12mila litri di latte. Su quanto accaduto indagano ora i carabinieri della compagnia di Sanluri,” so legge sul sito web del quotidiano isolano.

Nel frattempo si apprende che “sui tavoli delle Procure di Cagliari, Nuoro e Sassari sono finite le informative delle forze dell’ordine, carabinieri, polizia, stradale, relative a quanto accaduto durante le manifestazioni di questi giorni con blocchi sulle strade, assalti alle autocisterne e sversamenti di latte”.

“I riflettori” secondo quanto riportata dall’ANSA “sono puntati sugli episodi più violenti, quelli in cui gli autotrasportatori sono stati costretti a fermarsi, a volte da persone anche incappucciate, e obbligati a buttare migliaia di litri di prodotto destinato ai caseifici”.

“Le ipotesi di reato” spiega l’ANSA “vanno dalla violenza privata alle minacce sino ai danneggiamenti. Al vaglio anche possibili denunce per i blocchi stradali che hanno tagliato in due la Sardegna. Al momento non è stato possibile quantificare il numero di segnalazioni inviate alle varie Procure: a volte le denunce vengono presentate dagli stessi autotrasportatori o dai titolari dei caseifici, in altre occasioni sono le forze dell’ordine a muoversi autonomamente dopo gli interventi sul posto e l’identificazione dei responsabili. Ieri la tregua è stata violata più volte. L’ultimo caso, in serata, a Orgosolo. Cinque o sei persone con i volti coperti hanno bloccato un camionista che trasportava latte di mucca e lo hanno costretto ad aprire i rubinetti della cisterna e a sversarne il contenuto”.

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