Salvini, perché fai promesse che non mantieni? Hai promesso ai pastori sardi una soluzione entro 48 ore. Sono abbondantemente passate. E senza soluzione

2
82
salvini-pastori-sardi

La proposta di accordo sul latte a 72 centesimi il litro non ha convinto i pastori.

Ieri la tregua ha funzionato a macchia di leopardo, in alcune zone sì, in altre no, gli sversamenti del latte per strada sono continuati.

Ma sopratutto i pastori non accettano la proposta di accordo in due tempi:

– subito, in settimana, si chiude a 72 centesimi;
– nel giro di due mesi si arriverebbe a 1 euro al litro

Non convince il rinvio del pagamento a 1 euro al litro ‘nel giro di due mesi’.

Il timore dei pastori è che una volta passate le elezioni, perdano il forte potere contrattuale che ora hanno in mano.

E’ fortissimo il timore che si verifichi ciò che preconizza il vecchio detto meridionale: passata la festa gabbatu lu Santu.

Anche perché le parole pronunciate quattro giorni fa, mercoledì scorso, da Salvini nella riunione con i pastori e con diverse associazioni di categoria che rappresentavano altri interessi, non sono state dimenticate. I media di Cairo, De Benedetti, e Berlusconi, che tifano per Salvini, hanno fatto finta di non averle sentite, ma i pastori, gente, come dicono a Bergamo, con gli scarponi grossi ma con il cervello fine, hanno ben registrato nella loro mente queste parte di Salvini: “Lavoro per una soluzione entro 48 ore per restituire dignità e lavoro ai sardi”.

Son passate quelle 48 ore, ne sono passate più di altre 48, ma la soluzione che attendono i pastori e per le quali hanno adottato la modalità della lotta di buttare il latte per strada, tarda ad arrivare.

Ora è evidente che le parole improvvide di Salvini non aiutano.

Se non avesse pronunciato quella promessa, poi non mantenuta, magari quella successiva di arrivare al pagamento di 1 euro al litro entro i successivi due mesi, sarebbe stata accolta con più fiducia e forse avrebbe avuto qualche possibilità in più di essere accolta.

Ora, i pastori, avendo toccato con mano che le parole, anche quelle pronunciate da Salvini nella sede istituzionale del Ministero degli Interni, volano e non hanno valore, giustamente attendono una soluzione in una sola fase: subito prima delle elezioni.

Non solo la richiesta di 1 euro per ogni litro di latte di pecora, ma anche di una soluzione strutturale per quanto riguarda la sovrapproduzione, e non di qualcosa che rassomiglia troppo a una toppa.

Il rischio che vedono i pastori – e come si fa a non essere d’accordo con loro! – è che nel giro di pochi mesi si trovino esattamente nelle stesse condizioni di ora.

A quel punto è prevedibile che siano passate non solo quelle sarde, ma pure le elezioni europee, e così i pastori sardi si troverebbero a non aver in mano alcun strumento convincente di negoziazione.

Che bisogno c’era, caro Salvini, di andare a promettere cose che erano difficili da mantenere? Lo hai fatto giusto per mettere ancora una, ormai l’ennesima, in difficoltà il M5S nelle prossime elezioni regionali sarde, pensando che così ne potrai trarre ulteriore vantaggio.

Dispiace che Salvini si sia lasciato andare per l’ennesima volta alla debolezza che in questo blog abbiamo più volte messo in evidenza.

E cioè quello di perseverare nell’errore di portare avanti sempre e comunque una competizione scriteriata con i 5 Stelle.

La competizione tra Lega e 5 Stelle è nelle cose e sarebbe sciocco pensare di eliminarla. Non é neppure intelligente e conveniente eliminarla.

Ma una competizione che fa sempre, a prescindere dal tema e dalle ragioni oggettive, il contro canto ai 5 Stelle, se da una parte nel breve tempo accresce il consenso a Salvini a scapito dei 5S, dall’altro indebolisce l’azione del governo gialloverde. E quindi arrecherà danno, a quel punto probabilmente irreparabile, anche a lui che andava tronfio e sbronzo per il successo raggiunto a scapito del partner con cui governa.

Matteo Salvini oggi è pompato in maniera tanto surrettizia quanto ossessiva dai media dei poteri marci di Cairo, De Benedetti, Berlusconi, e dal marciume ancora presente in RAI, gli stessi che prima sostenevano l’altro Matteo, quello di Firenze, che poi hanno buttato alle stalle con la stessa rapidità con cui lo avevano innalzato alle stelle.

Matteo Salvini renditi conto, finché sei in tempo, di correggere questa linea politico-mediatica suicida che apparentemente sembra a te che funzioni e di cui vai tanto orgoglioso.

Scegli una linea di competizione con i 5 Stelle fatta con più criterio e con più lungimiranza.

Non avere fretta, perché in politica come in ogni altra attività umana, essa è cattiva consigliera.

Ricordati di Fini, di come i poteri marci lo hanno convinto a tradire il centro destra, di come sia stato acclamato e infine di come la troppa fretta di arrivare al potere lo abbia poi disintegrato.

Punta pure ad avere la maggioranza per governare da solo, altrettanto farà anche il M5S.

Un domani potrai governare da solo oppure potrai fare la minoranza a un a governo 5 Stelle.

Ma stai attento, molto attento, a non avere nessuna delle due cose, a a condannarti da te stesso a essere una meteora, o un appestato con cui nessuno vuole avere a che fare al pari di Fini o del tuo omonimo di Firenze.

Rammenta che queste parole son scritte in spirito di amicizia.

Non vorrei un giorno inviartele per ricordarti che te le avevo scritte.

2 COMMENTS

  1. FINALMENTE CAPIRETE CHI È LA LEGA E MATTEO SALVINI. RICORDATEVI CHE AVEVANO GIÀ GOVERNATO CON BERLUSCONI. NON FIDATEVI PASTORI SARDI PERCHÉ NON RISPETTANO LA PAROLA DATA.IMPARATE HA VOTARE PER CHI LA PAROLA DATA LA RISPETTA CIOÈ I 5S. VI ASPETTIAMO AL VARCO PERCHÉ DOPO LE LAMENTELE NON SERVONO.

  2. ma cosa scrivi…..
    chiedi ai cittadini dei comuni dove governano i 5 stelle quante promesse hanno mantenuto
    basta vedere l’ Appendino a Torino,……
    dai smettiamola di fare la guerra alla lega, cerchiamo di trovare soluzioni per gli italiani non voglio neanche pensare che ritornino Forza Italia o la sinistra, invece ci stiamo impegnando perchè accada
    LASCIAMOLI GOVERNARE E DIFENDIAMOLI

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here