Arresto genitori di Renzi, Berlusconi: ‘In un Paese civile non accadrebbe’

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Berlusconi

“Sono cose che in un Paese civile non accadrebbero”.

Lo ha detto l’ex premier Silvio Berlusconi ospite a ‘Quarta Repubblica’ in onda su Rete4, riferendosi ai genitori di Matteo Renzi agli arresti domiciliari per i reati di bancarotta fraudolenta e false fatturazioni.

Il leader di Forza Italia ha anche detto che crede che Renzi “umanamente sia molto addolorato e che pensi che se lui non avesse fatto politica questo non sarebbe accaduto”.

L’arresto di Tiziano Renzi e Laura Bovoli, secondo Berlusconi, è “una cosa dolorosa che non sarebbe accaduta se la sinistra avesse accettato di realizzare la nostra riforma della giustizia, che è assolutamente urgente”.

Questa riforma, ha spiegato l’ex Cavaliere, prevede anche “la custodia cautelare solo per chi è colpevole di un reato di sangue”.

Ieri Matteo Renzi ha annullato la presentazione del suo libro a Torino e ha scritto su Facebook:

“Ho molta fiducia nella giustizia italiana e penso che tutti i cittadini siano uguali davanti alla Legge. Dunque sono impaziente di assistere al processo. Perché chi ha letto le carte mi garantisce di non aver mai visto un provvedimento così assurdo e sproporzionato. Mai”.

“Adesso chi crede nella giustizia aspetta le sentenze. Io credo nella giustizia italiana e lo dico oggi, con rispetto profondo, da servitore dello stato,” ha aggiunto.

“Arriveranno le sentenze e vedremo se questi due cittadini settantenni, incensurati, sono davvero i pericolosi criminali che meritano – oggi, casualmente proprio oggi – questo provvedimento. Arriveranno le sentenze e misureremo la credibilità delle accuse. Arriveranno le sentenze e vedremo chi è colpevole e chi no. Da rappresentante delle Istituzioni difendo lo Stato di diritto e chiedo a tutti di credere nella giustizia,” ha scritto ancora Renzi.

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