Di Maio: ‘Il M5S deve avere un’organizzazione a livello territoriale e nazionale, ho rimandato per troppo’

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Di-Maio

“Io credo che il Movimento si debba dare un’organizzazione e se la debba dare a livello territoriale e nazionale”.

Così Luigi Di Maio, durante l’evento “Leonardo Infrastrutture, innovare il presente guardando al futuro” tenutosi a Pomigliano d’Arco, è tornato a parlare della sconfitta alle elezioni Regionali in Abruzzo.

“Questa organizzazione, non è necessariamente una struttura, ma è una cosa che da capo politico ho rimandato per troppo tempo” ha aggiunto.

“Ma anche per le elezioni politiche in cui abbiamo preso il 33 per cento, io avevo creato un’organizzazione momentanea della campagna che è stata efficace ed efficiente su tutto il territorio. Si è poi dissolta dopo la campagna, adesso di tratta di dare un’organizzazione permanente, avrà bisogno di un po’ di tempo ma ce la possiamo fare” ha spiegato il leader pentastellato.

Questo significa fare in modo che “sul territorio siamo in grado di capire che ci presentiamo alle elezioni quando siamo pronti alle amministrative e significa che dobbiamo lavorare sul territorio sempre, e non solo con quelli con cui lavoriamo sempre” ha sottolineato.

“Mi ha colpito che in alcune aree, piccole aree di questo Paese, quando incontro le imprese, i rappresentanti degli imprenditori mi dicono ‘noi non abbiamo mai avuto l’opportunità di incontrare uno dei vostri’ quindi dobbiamo lavorare anche uscendo un po’ da alcune zone di comfort che ci creiamo restando in alcune aree e non andando in altre” ha fatto sapere il vicepremier.

“Così poi vedrete che troveremo il modo di essere competitivi anche alle amministrative. Le amministrative oggi sono la sfida da vincere del Movimento. Ci vorrà tempo per creare le condizioni ma ci lavorerò come capo politico del Movimento” ha ribadito Di Maio.

“A giugno del 2017 abbiamo preso il 12 per cento alle amministrative e sei mesi dopo il 33 per cento alle politiche, quindi lo dico per la speranza dei nostri detrattori, chi spera che il Movimento sia finito perché non va bene alle amministrative, basta guardare la serie storica, e trova lo spread cioè il risultato politico, ma questa non è una giustificazione” ha detto ancora.

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