“Nessun rispetto per giornalisti che hanno tenuto per mesi in prima pagina i genitori di Di Maio e Di Battista per minime irregolarità e adesso tacciono sull’arresto dei genitori di Renzi per bancarotta fraudolenta”.
Lo scrive su Facebook Francesco Erspamer, professore di studi italiani e romanzi a Harvard e blogger vicino al M5S.
“Ma ancora minor rispetto per chi,” aggiunge “anche fra i pentastellati, pensa che solo chi sia senza macchia e senza peccato (incluso il sospetto di aver peccato) possa scagliare la prima pietra e le successiva. Manco per niente.”.
“Per restare con le parabole evangeliche,” prosegue il professore “ci sono persone con nell’occhio una pagliuzza e stronzi che hanno una trave; e altroché se i primi possono insultare gli altri e chiedere che vengano messi in galera (mica ai domiciliari), mentre i secondi dovrebbero stare zitti, schiacciati dal peso della loro colpa. In sostanza, ci sono peccati mortali e peccati veniali, crimini gravi e inadempienze, e confondere gli uni con gli altri e dire che ‘tanto sono tutti uguali’ serve solo ad assolvere i grandi truffatori”.
“È il giochetto che da decenni va avanti con l’evasione fiscale sistematicamente praticata da miliardari e multinazionali e resa possibile dalla complicità di milioni di piccoli commercianti e imprenditori strangolati da una tassazione ingiusta e resa ingiusta proprio per provocare evasione e consentire ai grandi evasori di farla franca,” spiega.
“Basta con i formalismi e basta con il manicheismo: che tutti si possa sbagliare e che tutti abbiamo fatto qualche errore non significa che non ci si debba unire per combattere chi sbaglia troppo: i ricchi, i prepotenti, i criminali,” conclude Erspamer.
Dovremmo almeno essere sollevati dal fatto che ora sappiamo quasi con certezza fattuale e per il momento poco contestabile (ci ha provato malamente Mentana) con quali imbroglioni abbiamo fin qui avuto a che fare. Possiamo sperare che questi soggetti non tornino più a imperversare coi loro giochetti.
Non so se sia peggio tacere, come fanno praticamente Tg Rai e giornaloni o parlare come Mentana. Due momenti di una unica strategia: disinformazione.
Il Tg3 delle 14.30 di oggi ha messo in secondo piano l’arresto dei Renzi e lo introduce con la dichiarazione difensiva del loro figliolo. C’è da scommettere che anche Carta Bianca farà lo stesso. Non si parla di quello che hanno o avrebbero fatto i Renzi ma solo di quanto dichiarato dall’ex premier piddino. Anche il voto online su Salvini dà fiato alle trombe piddine, per sapere qualcosa sui Renzi bisogna andare altrove.