“Hanno messo al gabbio mia madre, di più non potevano fare. Ora loro hanno finito e inizio io”.
Così Matteo Renzi in un colloquio con il Corriere della Sera.
“Se anche i miei venissero condannati, e così non sarà, riceverebbero comunque una pena meno pesante dell’arresto, così dicono gli avvocati. E quindi perché metterli ai domiciliari? Solo per lo spettacolo mediatico. Tutta questa storia si rivelerà un boomerang,” ha detto l’ex premier.
“Vorrebbero giudicarci tutti nelle piazze populiste e aspettare un mio fallo di reazione” ha affermato “C’è una tale campagna di odio contro di me… Lo sanno anche i sassi dove vogliono andare a parare. Però è da vigliacchi mettere in mezzo la mia famiglia. Se la prendessero con me, avessero questo coraggio. Io sto qui, non mi muovo e non ho paura”.
“Anche se in tanti cercano parole di consolazione,” ha proseguito “io conosco la verità che nessuno vuole dire. Se non avessi fatto politica, oggi i miei genitori non subirebbero questo. Se loro sono in questa situazione umiliante è colpa del mio impegno politico di questi anni”.
In un post pubblicato sulla propria pagina Facebook nella tarda serata di ieri, Renzi ha scritto:
“Sui miei ho già detto tutto: adesso aspettiamo i processi e le sentenze. Il dolore da figlio lo immaginate. Ma sono davvero convinto che il tempo sia galantuomo. Aspettiamo le sentenze e vedremo chi ha ragione.
Torno dunque al lavoro. E all’attualità. I dati ISTAT di oggi sono allucinanti. Crolla a dicembre 2018 il fatturato industriale del 7.3%. Ma crollano soprattutto gli ordinativi: meno 5% su gennaio. Nel primo trimestre del 2019 il PIL sarà un bagno di sangue. Ma il Governo sembra vivere su un altro pianeta”.
Da giocatore incallito cerca di distrarre l’attenzione dai casi suoi parlando di Pil, un po’ come hanno fatto ieri i senatori piddini amici suoi andando nel corridoio della Giunta a manifestare contro i 5s. Diversivo non riuscito.
Dice che ora comincia lui? Non ha ancora capito che ha finito? E da tempo.
Se non avessi fatto politica con l’immunità, saresti in galera anche tu caro Renzi Metteo