“Oggi pomeriggio ho firmato il decreto che avvia il Piano Nazionale contro il rischio idrogeologico”.
Lo ha fatto sapere il premier Giuseppe Conte tramite Facebook nella serata di mercoledì.
“È il primo importante passaggio per sbloccare i fondi che abbiamo a disposizione per finanziare tutte le opere di messa in sicurezza di cui necessita il nostro territorio,” affermato.
“Solo qualche giorno fa” ha ricordato il presidente del Consiglio “ho firmato anche i due decreti che istituiscono le cabine di regia ‘Strategia Italia’ e ‘InvestItalia’, essenziali per la realizzazione di opere pubbliche e il riammodernamento delle infrastrutture”.
“Giorno dopo giorno” ha aggiunto “diamo concretezza ai provvedimenti approvati in questi mesi e che sappiamo essere prioritari per lo sviluppo economico del Paese. Non abbiamo mai smesso di lavorare per questo”.
“Investimenti, attenzione al territorio, sostegno alle imprese: il nostro obiettivo è tornare a crescere,” ha concluso Conte.
Ieri il premier si è anche confrontato con i giovani della World House, lo studentato internazionale che offre un percorso di convivenza a ragazzi e ragazze provenienti da Paesi interessati da conflitti attuali o recenti. Si tratta, ha scritto il premier sul social network, di “ragazzi che ieri hanno chiuso porte per salvarsi dalle bombe, oggi aprono le porte della pace. Tra questi c’era anche Maria, una ex studentessa arrivata a Rondine nel 2013 e oggi membro del Parlamento armeno”.
“È stato bello confrontarsi con loro, sentirli parlare della campagna ‘Leaders for peace’, nata in occasione dei 70 anni della Dichiarazione dei Diritti dell’uomo. Ascoltandoli pensavo al fatto che potevano essere i miei figli, i nostri figli. Pensavo al fatto che le grandi donne e uomini che hanno fatto grande il mondo sono stati ragazzi, proprio come i giovani che ho incontrato oggi. Nei loro occhi ho visto la passione, il coraggio e la determinazione di voler contribuire a costruire un mondo migliore facendosi essi stessi leader di pace,” ha commentato Conte.