“Babbo Renzi attacca i giudici ma lo insegue un’altra inchiesta”.
La Verità, quotidiano fondato e diretto da Maurizio Belpietro, titola così oggi.
Nell’articolo, a firma di Giacomo Amadori, si legge che se il padre dell’ex premier “vendesse la Eventi 6 (l’azienda di famiglia) potrebbe tornare libero. Intanto, però, rischia di investirlo un nuovo sospetto crac”.
Ieri Tiziano Renzi ha affermato su Facebook che le ricostruzioni dei giornali sono false “come erano false le vicende del passato dalle quali siamo sempre usciti assolti” e che “il massacro mediatico di questi giorni è incredibile”.
Belpietro nel suo editoriale di ieri ha smontato le affermazioni di Matteo Renzi sul caso giudiziario che ha coinvolto i genitori: la misura cautelare è “abnorme”, ha detto Renzi.
Belpietro ha fatto però notare che basta digitare sui motori di ricerca “bancarotta fraudolenta custodia cautelare” affinché compaiano “sul video una serie di provvedimenti disposti dall’autorità giudiziaria in tutta Italia. Dalla Lombardia alla Sicilia, passando per la Toscana, la Puglia e la Calabria, la lista delle persone finite in gattabuia nell’ultimo anno è piuttosto lunga”.
Il vero massacro mediatico era la presenza del su figliolo su tutti i tg e i giornaloni.
E il vero provvedimento abnorme è stata la sua nomina a premier fatta da Napolitano.
Premetto che non ho visto le carte processuali ma ragiono solo su quello ascoltato nei mille TG di questi giorni. Un fallimento di una società potrebbe pure essere un accadimento non doloso ma se si parla di bancarotta siamo già oltre la non dolosità, sapere che poi le società “svuotate” sono due o quasi tre per me significa che si è utilizzato un metodo bancarottiere e che pertanto non è più un accadimento fortuito ma un vizio. Se poi ci si mettono di mezzo anche altre persone e pure di famiglia il tutto diventa una bella costruzione truffaldina. Ho appena finito di ascoltare un vecchio video di una intervista di Renzi il quale candidamente afferma che se uno dei suoi genitori si scoprisse colpevole la pena dovrebbe essere raddoppiata. Troppa grazia signor tenente.