Secondo quanto ha riportato il quotidiano ‘La Stampa’ Laura Bovoli, madre dell’ex premier Matteo Renzi, già agli arresti domiciliari dallo scorso lunedì con il marito Tiziano Renzi, potrebbe essere coinvolta in un altro processo presso il Tribunale di Cuneo.
L’accusa riguarda, ancora una volta, il concorso in presunta bancarotta fraudolenta ed emissione di fatture false, come nel caso del processo con il marito.
Il quotidiano ha rivelato che giovedì prossimo, il 28 febbraio, il tribunale di Cuneo sarà chiamato a decidere se chiedere un rinvio a giudizio o meno.
L’indagine è stata svolta dalla Guardia di Finanza di Cuneo, che durante un controllo fiscale ha potuto verificare che la società Direkta Srl di Cuneo, che si occupava di volantinaggio e che fallì nel maggio del 2014, aveva emesso diverse fatture false per far quadrare i conti del bilancio.
Questo fatto è stato ricollegato alla ‘Eventi6’ di Rignano sull’Arno, di cui Laura Bovoli era amministratrice, ed infatti è stata accusata di aver contribuito all’emissione delle fatture false.
Mentre l’amministratore della Direkta Srl, Mirko Provenzano, è già stato condannato per reati fiscali e ha patteggiato la bancarotta.
Il processo ora è nella fase dell’udienza preliminare, ma si è rischiato di partire da capo perché i legali di Paolo Bono, imputato assieme a Laura Bovoli, hanno accusato il Giudice dell’udienza preliminare, Emanuela Dufour, di essersi già occupata di un procedimento collegato al loro.
Tuttavia la Corte d’Appello di Torino ha respinto la richiesta avanzata nell’udienza dai legali di Paolo Bono e ha confermato l’attuale magistrato.
Quindi “Lalla” colpiva anche a Cuneo con lo stesso sistema.