Floris a Di Maio: ‘Un tempo vi votavano’. Frusone (M5S): ‘Si è perso il conto di quante volte i giornalisti ci hanno dato per finiti’

“Si è perso il conto di quante volte giornalisti e opinionisti hanno dato per finito il MoVimento 5 Stelle. Ma bastano questi due dati, che si riferiscono alle elezioni regionali in Calabria del 2014 (M5S 4,96%) e alle politiche dell’anno scorso (M5S 32,7%), citati da Di Maio a Floris, per ricordare che si sono sempre sbagliati (ma ci hanno anche portato fortuna quindi continuassero pure…)”.

Lo ha scritto su Facebook il deputato del Movimento 5 Stelle Luca Frusone.

“Le sfide che ci attendono per risollevare il nostro Paese” ha spiegato “sono durissime e le aspettative molto alte, ma noi ce la stiamo mettendo tutta per ridare dignità a milioni di persone a cui non è stato consentito di vivere in un Paese normale, per colpa di una situazione economica e politica insostenibile”.

“A giudicare dai provvedimenti che sono già in vigore o che stanno per produrre i primi effetti,” ha spiegato l’esponente pentastellato, che ha elencato i provvedimenti:

– Taglio dei vitalizi
– Taglio delle pensioni d’oro
– Legge anticorruzione
– Meno tasse alle partita Iva e piccole e medie imprese
– Quota 100
– Reddito di Cittadinanza

“Siamo sulla buona strada,” ha concluso.

Nel corso della puntata di “DiMartedì” a cui fa riferimento Frusone, Di Maio aveva detto a Floris, che lo incalzava sui sondaggi che danno i 5Stelle in discesa, che il Movimento “non si spaventa per qualche sondaggio. Anche perché in questi mesi ci siamo fatti così tanti nemici che è normale che ci vengano tutti contro”.

“Ci siamo inimicati i concessionari di gioco d’azzardo, banche e assicurazioni aumentandogli le tasse, ai trivellatori petroliferi gli abbiamo bloccato le trivelle, sul tema dell’editoria abbiamo tolto i fondi ai giornali che prendevano i soldi delle nostre tasse ma non li compravamo. È logico che stanno tutti contro di noi,” aveva affermato il capo politico pentastellato.