Renzi: ‘Sono orgoglioso di mio padre e mia madre’

“Sono fiero e orgoglioso che mio padre e mia madre vogliano difendersi in un processo. Sono orgoglioso di essere loro figlio e ai magistrati dico: noi non vogliamo impunità, immunità, scambi per non andare a processo. Noi non scappiamo come fanno gli altri, vogliamo andare in quell’aula. Perché lì vedremo chi ha ragione e chi torto”.

Lo ha detto Matteo Renzi nel corso della presentazione del suo libro “Un’altra Strada” sul palco del Lingotto a Torino.

I genitori dell’ex premier sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza lunedì scorso per i reati di bancarotta fraudolenta e false fatturazioni. I due “sono accusati di aver provocato «dolosamente» il fallimento di tre cooperative dopo averne svuotato le casse ricavando così in maniera illecita svariati milioni di euro. Sono aziende collegate alla ‘Eventi 6’, la società di famiglia già finita sotto inchiesta proprio per una gestione allegra e la sparizione di fondi. Con loro è stato arrestato anche Gian Franco Massone, vicepresidente di una delle coop,” come spiega Il Corriere della Sera.

Durante il suo intervento Renzi ha anche replicato al senatore del M5S Giarrusso, che aveva mimato le manette per rispondere agli attacchi dei senatori dem:

“Ha detto che dovrei essere impiccato. Rispondo che non mi faccio impaurire da questa gente qui e non ci faranno tacere. Io vorrei qui sommessamente fare notare alla signora presidente del Senato che è una vergogna che nessuno abbia detto un parola per questo senatore che ha auspicato l’impiccagione di un altro senatore. A uno che vuole tagliarmi la testa rispondo che ho chiesto al gruppo del Senato di intervenire lunedì in aula perchè non abbiamo paura e io non mi faccio impaurire da questa gente qui e non ci faranno tacere”.

Su Salvini, Renzi ha detto: “Salvini quindici anni fa tirava le uova ai carabinieri, è stato condannato per oltraggio a pubblico ufficiale. Ora si è affezionato alle divise, io dico perchè non ha più nessuno a casa che gli stiri le camicie”.